Cronaca

Movida violenta a Napoli: cameriere sventa il furto del suo scooter e viene picchiato

Un brutale episodio si è consumato nella notte all’esterno di un bar a Chiaia, a Napoli: un cameriere ha sventato il furto del suo scooter ed è stato picchiato da circa 20 ragazzini. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato. Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, gli agenti del commissariato San Ferdinando indagano su quanto avvenuto.

Napoli, cameriere sventa il furto del suo scooter e viene picchiato

Una violenza incontrollata, generata da un atto di delinquenza non andato a buon fine. A raccontare la vicenda sono il titolare del bar in questione, Giovanni Fenderico e altri testimoni. Interviene sul tema anche Aldo Maccaroni, presidente di Baretti Chiaia, che chiede un “presidio permanente delle forze dell’ordine fino alle tre”. La Questura conferma che diverse persone sono state aggredite, tra le quali anche il proprietario dello scooter.

La rissa si è consumata a Chiaia, tra vico Satriano, via Poerio e via Bisignano davanti al bar Flanagan’s. “Due ragazzini stavano provando a rubare lo scooter di uno dei nostri dipendenti”, ricostruisce Fenderico, il titolare. Il proprietario del veicolo, però, si accorge subito della situazione e riesce, in qualche modo, a rincorrerli e a evitare il furto. È proprio questo a scatenare la violenza incontrollata.

La rissa

Dopo un quarto d’ora circa dal crimine sventato, all’esterno del bar si presenta un esercito di ragazzini. Gridano vendetta per i compagni che avevano tentato di rubare lo scooter. Questo il racconto di Fenderico: “A pochi minuti dal furto sventato è arrivato da vico Satriano un gruppo di una ventina di giovanissimi, che hanno assaltato il bar. Il dipendente si è chiuso all’interno del locale. Per poco non ci è scappato il morto e un episodio analogo accadde anche l’estate scorsa. In questo periodo Chiaia diventa terra di nessuno. Uno dei miei dipendenti ieri è stato portato in ospedale con trauma cranico, al San Paolo, dove è stato sottoposto a una Tac. Era rimasto a terra svenuto in una pozza di sangue. Lo hanno preso a colpi di casco in faccia. La Scientifica ha preso le impronte sulle visiere dei caschi”. Già ieri alcuni titolari di esercizi si erano attivati per controllare le eventuali registrazioni delle telecamere in zona.

L’appello di Aldo Maccaroni

Aldo Maccaroni rivolge un appello alle forze dell’ordine: “Nella notte tra lunedì e martedì si è consumata l’ennesima aggressione con relativi atti vandalici da parte di gruppi di giovinastri nei confronti di un lavoratore dei baretti di Chiaia che ha cercato di difendere il proprio mezzo utilizzato per recarsi al lavoro dice Ne è scaturito un pestaggio da parte di questi violenti, che hanno mandato in ospedale uno dei lavoratori che cercava soltanto di difendersi.

“Solo l’intervento della polizia è servito ad evitare il peggio. Proprio per scongiurare fatti del genere, nei vari incontri avuti con le forze dell’ordine, abbiamo sempre manifestato la nostra preoccupazione proprio in relazione alle frotte di teppisti che dopo una certa ora, parliamo dalle 23,30 fino alle tre di notte, scendono con il preciso intento di compiere azioni delittuose nei confronti di tutti, addetti ai lavori o avventori che vorrebbero trascorrere una serata in tutto relax. Condanniamo ogni atto violento e ribadiamo la necessità e l’urgenza di istituire un presidio permanente in zona nell’orario dalle 23,30 almeno fino alle 3 di notte per cercare di arginare questi fatti incresciosi che specialmente in questi periodi feriali diventano sempre più frequenti. Ci rendiamo conto dell’esiguità delle forze a disposizione, ma urge prendere dei provvedimenti a tutela dell’incolumità di tutti, prima che accadono fatti ben più gravi”, conclude Maccaroni.

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