Cronaca

Gli ex operai Whirlpool di Napoli firmano i nuovi contratti con la TeaTek

Nella giornata di ieri, 30 ottobre, i 312 ex operai della Whirlpool di Napoli hanno firmato i nuovi contratti con la Italian Green Factory, la newco del gruppo Tea Tek che prenderà il posto della multinazionale Usa. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Una giornata che ha visto la presenza delle istituzioni, con il prefetto di Napoli Claudio Palomba,
l’assessore regionale alla Formazione Armida Filippelli, il sindaco Gaetano Manfredi in testa, delle forze sindacali, insieme ai lavoratori e alle famiglie che hanno voluto condividere il momento.

Napoli, ex operai Whirlpool firmano i nuovi contratti con la TeaTek

“Oggi riparte la mia vita di lavoratrice e di mamma”: sono queste le parole della 35enne Desiré Cocozza, la prima dipendente della ex Whirlpool ad aver firmato, ieri, un contratto di lavoro della Italian Green Factory, la newco del gruppo Tea Tek che prenderà il posto della multinazionale Usa.

È arrivata a via Argine con il marito e la piccola Sofia, nata lo scorso 25 aprile. “È un’emozione fortissima” dichiara, dopo aver firmato davanti all’amministratore delegato di Tea Tek, Felice Granisso, ricevendo l’applauso dei colleghi presenti che poi, uno alla volta, sono stati chiamati per formalizzare anche le loro assunzioni.

Tra i 312 c’è Vincenzo Giugliano, 52 anni, moglie e due figli. Lavorava in Whirlpool dal 1994 “prima alla catena di montaggio e poi alla manutenzione” e si sentiva “parte di una famiglia, al sicuro, protetto”, dice. Ed invece ha dovuto fare i conti con la chiusura della fabbrica.

Le storie degli ex operai: tra amarezza e sollievo

“Ci sono stati momenti di sconforto, ma abbiamo avuto la fortuna di avere una famiglia solida alle spalle. Oggi – confida – mi sento come al primo giorno di scuola“. Annalisa Iorio ringrazia “i colleghi che hanno lottato per tutti noi”.

In azienda era un po’ un jolly: “Per lo più mettevo i top sulle lavatrici” racconta. “Sono ottimista e ho sempre sperato in una soluzione. Ora, però, separata e con un bimbo piccolo, dovrò riorganizzare la mia vita: è come ricominciare da zero, ma sono contenta”.

Come Fabio Monsurrò (43 anni, moglie e due bambine: di 6 e 12 anni); lui è entrato a via Argine nel 2003, ma il padre ci ha lavorato per 40 anni, da quando era Ignis. “Abbiamo passato 4 anni davvero brutti, però ci abbiamo sempre creduto e adesso siamo pronti per questa nuova sfida – dice – ci faremo valere come operai”.

Ha lottato Fabio: “Tante volte in presidio. E ora finalmente posso portare a casa questa bella notizia”. Enzo Fragalà, sulle prime, non vuole parlare ma poi confessa che, quando tornerà a casa, festeggerà insieme a moglie e figlia. “Moderatamente, ma festeggeremo. Ho già messo la bottiglia di spumante in frigo” rivela. Ha 56 anni, ed era in Whirlpool da 33 anni. “Per me lo choc della chiusura è stato grande. I primi 13 anni li avevo passati nella fabbrica di Varese e, tornando a Napoli, pensavo di aver risolto il problema. Invece non è stato così. Ma poi siamo stati uniti nella lotta: non poteva finire con più di trecento persone per strada”. Ora guarda al futuro: “Certo, vedere il capannone così rovinato è deprimente, ma lo rifaranno nuovo e siamo felici”.

Felice Granisso: “Un inizio carico di emozioni”

“Oggi è un giorno emozionante: con le assunzioni degli operai ex Whirlpool si chiude una vertenza lunga e difficile, ma stavolta il futuro ci riserva un nuovo inizio, quello di Italian Green Factory che riassorbe tutte le maestranze – 312 operai- e le formerà per lavorare in quella che sarà la nuova fabbrica green di Napoli e del Mezzogiorno Ricorderemo tanto di oggi, ma soprattutto la commozione dei lavoratori, unita all’orgoglio di poter ricominciare. Ricorderemo la gioia della prima operaia assunta arrivata con la sua piccola in braccio: un vero segno di rinascita” dichiara Felice Granisso, Ceo di ltalian Green Factory, la società del Gruppo Tea Tek che ha rilevato il sito dell’ex Whirlpool di via Argine a Napoli dove oggi sono stati firmati i contratti di assunzione in vista della reindustrializzazione dell’area.

Il commento di Severino Nappi

“Al termine di un’odissea durata quasi quattro anni e mezzo, finalmente arriva la firma dei lavoratori ex Whirlpool. È l’ennesima dimostrazione della politica dell’impegno concreto e dei fatti che contraddistingue questo Governo, a differenza di chi, per risolvere una vicenda complessa e dolorosa per centinaia di famiglie, si è attivato solo a parole e vuote promesse”. Lo dichiara Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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