Cronaca

Napoli, lavoratori ferroviari assunti e licenziati in 6 mesi: la ditta non aveva i requisiti

A Napoli, succede che 135 lavoratori ferroviari sono stati licenziati 6 mesi dopo l’assunzione: la ditta non aveva i requisiti per aggiudicarsi la gara.

135 lavoratori Trenitalia licenziati in 6 mesi: la ditta non meritava l’appalto

A Napoli monta il caso di 135 lavoratori ferroviari assunti e licenziati nell’arco di soli 6 mesi, senza aver avuto modo di mettere piede in azienda. Le figure in questione erano state assunte tra tra gennaio e giugno 2019 da Caf Italia, società appartenente al gruppo spagnolo Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles, che opera nel settore della produzione e manutenzione di materiale rotabile.

Il tutto ebbe inizio quando la ditta ottenne un appalto con Trenitalia per la manutenzione preventiva e correttiva di alcuni convogli Frecciarossa. Tuttavia, dopo la firma del contratto di manutenzione con la stessa Trenitalia, Caf Italia aveva provveduto ad assumere 244 lavoratori su tutto il territorio italiano con un contratto a tempo indeterminato. Ma c’è qualcosa che non va.

Hitachi infatti ricorre al tribunale contestando anomalie della gara di appalto, sostenendo che l’azienda vincitrice non possiede i requisiti necessari per la commessa. In effetti, dopo alcuni mesi, il Tar del Lazio ha riscontrato gravi lacune nell’offerta presentata da Caf, peraltro già evidenziate dalla Commissione aggiudicatrice della gara, che Trenitalia non aveva ritenuto ostative per la chiusura dell’accordo.

Per effetto di questa sentenza il contratto stipulato tra Trenitalia e Caf non è più valido, quindi quest’ultima ha annunciato il licenziamento di 233 lavoratori, di cui 135 solo a Napoli.

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