Cronaca

Il cimitero si sbriciola, crolla un altro edificio: scattano nuovi divieti

A dieci mesi dal precedente cedimento è venuta giù la cappella di Gesù Risorto

Nuovo crollo nel cimitero di Poggioreale: a soli 10 mesi dal primo evento, un’altra congrega è venuta giù: secondo quanto riportato dal Mattino, scattano nuovi divieti. Rilievi sono in corso in un’area distante dall’altra già interessata dagli interventi di messa in sicurezza. Bare sospese. Borrelli (Europa Verde): “Situazione critica”.

Nuovo crollo nel cimitero di Poggioreale: nuovi divieti

A soli 10 mesi da primo crollo nel cimitero partenopeo, un’altra congrega è venuta giù nella giornata di ieri. Rilievi sono in corso in un’area distante dall’altra già interessata dagli interventi di messa in sicurezza. Questa volta la parte ad essere interessata è quella della Resurrezione. Distante dal luogo del crollo del 5 gennaio, la zona era vicina al cantiere della Metropolitana, e i resti dei defunti finirono sul selciato. Quella vicenda era subito finita anche all’attenzione della Procura della Repubblica che, oltre a provvedere al sequestro, aveva notificato venti avvisi di garanzia a tutti i soggetti potenzialmente coinvolti nella storia dello stesso cantiere.

Le indagini

Da una prima dinamica, sembra che la frana sia ancora più grave della precedente. Ad intervenire i vigili del fuoco e i tecnici del Comune: “Al momento – riferisce l’assessore- non possiamo dire molto, i pompieri stanno svolgendo i rilievi e redigeranno una relazione. Ciò che possiamo dire è che siamo lontani dal crollo del 5 gennaio, così come è lontano il percorso della metropolitana. Rispetto all’episodio precedente, stavolta possiamo accedere all’area con maggiore facilità”. Non si può escludere che i lavori nel sottosuolo che hanno causato la frana di inizio anno abbiano creato problemi di staticità in tutta la collina dove sorge il cimitero. Ma saranno solo gli accertamenti che seguiranno a stabilire del cause del nuovo crollo.

La denuncia al consigliere regionale di Europa Verde

Diversi cittadini hanno inviato delle foto al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli in cui si vedono le bare sospese sul vuoto. “È una situazione critica e inaccettabile. Per troppi anni i cimiteri napoletani sono stati malgestiti e abbandonati a se stessi in preda anche a truffatori e approfittatori. Questo è il risultato” dichiara Borrelli.

I divieti

Un boato, la nuvola di polvere, la terra tutt’intorno che sussulta come durante un terremoto: ieri pomeriggio è crollato l’edificio del «Gesù Risorto» al cimitero monumentale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, dopo aver accertato non ci fossero vittime né feriti, hanno disposto la chiusura del cimitero fino a nuove verifiche.

Sul posto anche la Procura per il sequestro dell’area: presenti anche gli agenti della Municipale che hanno provveduto a recintare un’ampia zona intorno al cedimento.

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