“Picchiava la mamma, ora vivo con lei”, letterina di Natale di un bambino ospite di una casa famiglia a Napoli.
“Picchiava la mamma, ora vivo con lei”, letterina di Natale di un bambino
Anche quest’anno si ripete la tradizione che ha avuto inizio con Anna Di Biase e la sua “Spa, Società per amore”. In occasione del Natale, è stata organizzata la più solidale delle feste. Si definiscono un gruppo di amici che si allarga sempre di più grazie al potere della solidarietà. «Il nostro obiettivo è uno solo – spiega la Di Biase – regalare, almeno a Natale, qualche momento di gioia a quei bambini che tutto l’anno vivono nella sofferenza, nell’indigenza e nella precarietà». La Società si occupa, inoltre, della raccolta e della distribuzione di letterine ai tanti benefattori che spinti dall’amore per il prossimo, realizzano i desideri dei bambini che altrimenti non riceverebbero nulla sotto l’albero.
Le letterine inviate all’indirizzo di Babbo Natale sono scritte dai piccoli ospiti delle case famiglia, troppo spesso senza mamma e senza papà, i bimbi ricoverati all’ospedale Pausilipon, devastati talvolta più dalla solitudine che dalla malattia e tanti altri apparentemente meno sfortunati, ma ugualmente figli del disagio e del dolore.
Il piccolo Andrea
A toccare la sensibilità collettiva è stata proprio la letterina di un bambino, il piccolo Andrea, 7 anni e un’infanzia da dimenticare: «Sono stato in comunità con la mia mamma per più di due anni, papà era cattivo. Si arrabbiava sempre con lei e la picchiava. Io avevo paura e allora siamo andati via però mi mancava la mia casa. La mamma poi andò via dalla comunità, glielo disse il Tribunale, mi veniva solo a trovare, mi voleva sempre bene ma io ero tanto triste. Per fortuna tutto si è sistemato: mamma è venuta a prendermi, adesso sto con lei e sono veramente felice. Quindi, grazie anche a te Babbo Natale per questo grande regalo che ho avuto».
