Politica

Refezione centrale, la modifica regolamento in commissione

NAPOLI. Confronto ieri nelle commissioni Affari istituzionali, presieduta da Vincenzo Solombrino, e Scuola, presieduta da Luigi Felaco, con l’assessore competente Annamaria Palmieri sulla proposta di modifica della composizione della commissione di refezione centrale.

La discussione

Esame congiunto ieri nelle commissioni Affari istituzionali e Scuola della proposta avanzata dalla consigliera Menna (Movimento 5 Stelle) di modifica del regolamento sulle commissioni di refezione, elaborata nel senso di prevedere la presenza della componente genitoriale attualmente presente in quelle d’istituto e municipali. La proposta, già condivisa dalla commissione Scuola, che l’aveva approfondita nel corso di due precedenti incontri, va nel senso di non interrompere il flusso di comunicazioni e il contributo di proposte fornito negli altri organismi.

Per l’assessore Palmieri, che ha manifestato la propria disponibilità a prevedere modifiche che, ha ricordato, sono di esclusiva competenza del Consiglio comunale, trattandosi di norme regolamentari, ha osservato che la componente genitoriale è già sufficientemente rappresentata nelle altre commissioni e una previsione nella commissione centrale nulla aggiungerebbe allo spirito della rappresentanza.

L’attuale regolamento è frutto di un lungo lavoro di confronto e di sintesi tra diverse posizioni, quella di partecipazione della componente genitoriale e quella relativa alla responsabilità delle scelte, che fa carico esclusivamente ai dirigenti delle Municipalità.

Nella commissione centrale, inoltre, siede il presidente della commissione Scuola, anche nel suo ruolo di rappresentante e garante delle istanze dei cittadini. Una forma intermedia tra la presenza e l’attuale previsione, ha proposto, potrebbe essere quella di prevedere la partecipazione di due genitori, sorteggiati tra quelli che siedono nelle commissioni municipali, con funzioni di uditori, anche per verificare il corretto svolgimento delle riunioni della commissione centrale.

Il presidente Solombrino ha condiviso i dubbi sulla necessità di una partecipazione dei genitori alla commissione centrale, che potrebbe essere intesa come una possibilità di interferire su decisioni che sono esclusivamente di competenza dei tecnici.

Le commissioni hanno quindi deciso di convocare i genitori componenti delle dieci commissioni municipali per ascoltarne l’orientamento sulla proposta.

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