Sono quattro i medici a processo per il caso di Vincenza Donzelli, animatrice della Galleria Borbonica, morta dopo il parto cesareo ad agosto dello scorso anno. Il gup ha fissato la prima udienza preliminare a carico dei quattro specialisti napoletani che ora dovranno rispondere di omicidio colposo in relazione “alle modalità di intervento di parto cesareo effettuato al termine della gravidanza”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Napoli, Vincenza Donzelli morta dopo il parto cesareo: quattro medici a processo
Vincenza Donzelli, 43 anni, riuscì a partorire il figlio che aveva in grembo. Sposata con Andrea Cannavale, era una donna sana, appassionata di arte e cultura, per anni animatrice della Galleria Borbonisa, da sempre motivata a favorire il rilancio di Napoli.
Stando alle indagini, aveva trascorso una serena gravidanza, al riparo da qualunque tipo di traumi o stress e si accingeva alla nascita del piccolo ma la sua morte è giunta inaspettatamente. Ora la Procura chiede un accertamento in aula, primo appuntamento in Tribunale stabilito per il 22 gennaio. Sotto accusa i professionisti che avevano avuto in cura la donna e quelli intervenuti per arginare l’emorragia che le ha stroncato la vita.
