Cronaca

“Violentata dal barista”, denuncia shock di una turista inglese

“Sono stata violentata in un locale dal barista”, è la testimonianza shock di una turista inglese vittima di violenza sessuale nel centro storico di Napoli. La anglosassone conferma: “Ero un po’ brilla, non volevo farlo”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Napoli, turista inglese violentata da un barista: la testimonianza in Aula

La vittima ha ricostruito ogni particolare in quello che sarebbe stato l’ennesimo atto di violenza sessuale consumatosi nel capoluogo partenopeo. Il presunto stupro sarebbe avvenuto in un locale del centro storico. Ha spiegato che non voleva e che è stata costretta. Ha ricordato però di non aver avuto la forza di opporsi perché probabilmente spaventata, o perché timrosa, rimanendo comunque capace di scandire il suo no. Sono i punti principali della testimonianza della giovane davanti al giudice del Tribunale di Napoli nel corso dell’incidente probatorio.

La testimonianza

In aula la 22enne ha raccontato i momenti culmine del presunto stupro rendendo quella vacanza la peggiore esperienza della sua vita. Assistita dal suo avvocato, la vittima ha risposto alle domande del pm ripercorrendo la denuncia depositata la scorsa estate prima di fare ritorno a casa: “Violentata da un barista all’interno di un locale pubblico dove mi ero fermata per consumare una pizza e bere qualcosa in totale relax”.

Una vicenda che risale allo scorso luglio. La 22enne straniera entra in un locale del centro storico per godersi la bella serata. Inizia a conversare con un dipendente del locale ma ad un certo punto la situazione è degenerata. La ragazza sarebbe stata costretta ad entrare in un vano attiguo alla sala principale del pub dove si sarebbe consumata la violenza.”Non volevo e se sono tornata qui a confermare quanto avevo già sostenuto nel corso della denuncia è solo per giustizia”. Diversa invece la posizione dell’indagato, un napoletano di 30 anni, dipendente del bar pizzeria, che è pronto a difendersi. Non è stato ancora formalmente ascoltato dagli inquirenti ma è pronto a negare: l’uomo sostiene di non essersi mai appartato in un vano interno del locale, inoltre si dice estraneo ai fatti. Questo ha spinto il giudice a disporre un accertamento irripetibile, la prova del Dna su alcune tracce biologiche rinvenute negli indumenti della giovane. Se dovesse risultare positivo, la versione della turista risulterebbe confermata.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio