Cronaca

Napoli, cibo scaduto rivenduto come fresco in un supermercato

La scoperta dei carabinieri dei Nas durante una verifica igienico-sanitaria avvenuta all’interno di un supermercato nel napoletano. Quaranta chili di carne privi di tracciabilità sequestrati, alimenti non in regola con etichettatura e modalità di conservazione ed altri con “doppia etichettatura”, che permetteva di prolungare la loro durate di conservazione.

 


Cibo scaduto ma rivenduto come “fresco” semplicemente cambiandogli l’etichetta. Questo ed altro quanto scoperto dai carabinieri dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità di Napoli durante un controllo in un supermercato della provincia partenopea. Al termine delle operazioni è stato anche segnalato il legale responsabile del supermercato alle autorità amministrative e sanitarie competenti.

La scoperta è avvenuta durante una verifica igienico-sanitaria avvenuta all’interno del supermercato da parte dei militari dell’arma, che ha riscontrato diverse irregolarità. Circa quaranta chili di prodotte di carne, privi della documentazione che ne attestasse la loro rintracciabilità alimentare sono stati scoperti e sequestrati amministrativamente. Quindi, sono state rinvenute e contestate alcune non conformità sugli alimenti esposti in vendita, per quanto riguarda l’etichettatura stessa, ed in particolare la data di scadenza e le modalità di conservazione degli alimenti stessi. Ed infine, i carabinieri hanno provveduto al campionato di alimenti che, esposti regolarmente in vendita, aveva una “doppia etichettatura”, il che permettere di prolungare la loro durata di conservazione. Al termine delle formalità di rito, è scattata la segnalazione del legale responsabile del supermercato stesso.

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