Cronaca

Afragola, ombre sul voto di ottobre:
 “Impresentabili in lista”

L'allarme è scattato dopo che sono iniziati a circolare i primi nomi in alcune liste collegati ad ambienti della criminalità organizzata locale

Le mani della Camorra sulle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre ad Afragola. Scatta l’allarme rosso, visti i nomi che cominciano a circolare in alcune liste collegati, direttamente ed indirettamente, ad ambienti della criminalità organizzata locale. Se la presenza di questi impresentabili fosse confermata si rischia di far decadere la futura amministrazione comunale entro i primi mesi di mandato.

Elezioni amministrative: le mani della Camorra nelle liste ad Afragola

A lanciare un primo allarme è stato il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in una nota: “Sui valori, sull’etica, dobbiamo essere intransigenti. Su Afragola, in particolare, occorre accendere i riflettori sulla qualità della composizione delle liste che parteciperanno alla prossima competizione elettorale delle amministrative del 3 e 4 ottobre. Giungono segnali inquietanti della presenza in alcune liste, molte fai da te, di personaggi collegati direttamente ed indirettamente ad ambienti della criminalità organizzata locale. L’appello lo rivolgiamo a tutte le istituzioni affinché innalzino il livello di attenzione proprio sul comune alle porte di Napoli dalla vita politica e amministrativa alquanto tormentata“.

Dobbiamo evitare che il 3 settembre, termine della presentazione delle liste, figurino personaggi con procedimenti penali in corso, imparentati con esponenti di clan, oppure legati a pregiudicati condannati con sentenze definitive.

Servono liste pulite

Liste pulite innanzitutto, la politica deve fare un salto in avanti pronunciando tanti bei no, sbarrando la strada ai portatori in dote di pacchetti di voti, ai professionisti del consenso, a chi da anni secondo le proprie convenienze si schiera a sostegno del cavallo vincente. La responsabilità maggiore è affidata alle forze politiche e ai candidati sindaci: mettano in campo una selezione rigorosa dei candidati. Il criterio non sia solo il casellario giudiziario pulito.”

“Vale per Afragola come per altri comuni, il voto post pandemia è un voto di ricostruzione delle comunità, dei beni pubblici, del progettare un nuovo futuro : non si possono rischiare scioglimenti per condizionamenti camorristici oppure per inconsistenza amministrativa“.

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