Politica

Aggressione a Chiaiano: “Abbiamo chiesto aiuto, ma nessuno ha fatto nulla”

GIUGLIANO IN CAMPANIA. Prime dichiarazioni dai tre giovani cugini che sono stati aggrediti ieri pomeriggio fa all’uscita della metropolitana di Chiaiano. Dei tre, uno, Gaetano, ha riportato gravi danni alla milza che gli è stato quindi asportata in un’operazione chirurgica eseguita dai medici dell’ospedale Giuliano di Giugliano. Le tre vittime sono 15enni; gli aggressori erano circa quindici ragazzini che hanno assalito i loro coetanei senza motivo e in maniera brutale.

Il racconto dei cugini

Una storia che ricorda la recente aggressione ad Arturo, il 17enne accoltellato in via Foria a metà dicembre, recentemente dimesso dall’ospedale Monaldi in cui era ricoverato.

Il giovane Gaetano ha 15 anni ed è di Melito, comune a nord di Napoli. Insieme ai due cugini, Simone e Alessio, stava raggiungendo alcuni amici a Qualiano. Come riportato da Il Mattino, mentre si recavano alla fermata del bus, i tre sono stati aggrediti da un branco di ragazzini. Gaetano dapprima è stato minacciato a parole, in seguito ha subito percosse dai malintenzionati. I suoi cugini riescono a mettersi in salvo entrando in un bar della zona. Rimasto solo, il malcapitato Gaetano viene steso a terra dai feroci assalitori, tutti ragazzini, che iniziano a prenderlo a calci e pugni.

Nonostante le botte ricevute, il giovane riesce ad alzarsi e a svincolarsi dalla furia cieca e immotivata del branco. Raggiunta la stazione di Chiaiano, chiede aiuto ai passanti che, in cambio, gli concedono una cospicua dose di indifferenza.

«Abbiamo chiesto aiuto, ma nessuno ha fatto nulla. Ci hanno detto di chiamare i carabinieri e la polizia e l’abbiamo fatto – ha detto Simone nella sala d’attesa del pronto soccorso del San Giuliano. «Lo hanno picchiato senza motivo e noi non siamo riusciti a fare nulla, erano una quindicina di ragazzi, nel bar ci hanno detto che stanno sempre lì in zona». Gaetano è tornato a casa con i cugini. Soccorsi da un amico, i tre sono stati riportati a Melito. «Gaetano aveva dei forti dolori all’addome, al volto e a varie parti del corpo – spiega Alessio – allora la madre lo ha portato in ospedale. E qui gli hanno fatto la diagnosi e poi l’hanno operato». Gli stessi sanitari hanno poi allertato le forze dell’ordine

«Erano usciti per andare da alcuni amici e ora mi ritrovo con mio nipote che lotta tra la vita e la morte. È pazzesco, questi ragazzi vanno fermati, sono dei pazzi, dei criminali. Gaetano non ha fatto niente, è un bravo ragazzo, studioso, rispettoso. Quelli la devono pagare», le dichiarazioni della zia del ragazzo ferito.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio