Cronaca

Aggressioni a medici e infermieri: “Se potessi, lascerei l’ambulanza”

Dopo i numerosi episodi di violenza e aggressioni ai danni del personale medico delle ambulanze e del pronto soccorso, parla una vittima, Manuel Ruggiero, medico del 118.

Vittima di aggressioni, parla un medico del 118

A confessare tutta la sua amarezza è un medico del 118, Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, si occupa di denunciare le violenze subite dai colleghi.

Vittima di diverse aggressioni, l’ultima risalente al 26 febbraio, racconta quei momenti che hanno sempre più leso la sua passione per il lavoro che svolge: «Il primo episodio si è verificato a Gianturco, nei pressi della metropolitana, per un soccorso richiesto a seguito di un incidente stradale tra motociclisti. Non dai parenti della vittima, ma dagli astanti, appena arrivati, siamo stati insultati e minacciati di morte».

«Sono riuscito a evitare il peggio, mostrando i tempi di chiamata e arrivo dell’ambulanza registrati sul tablet: esattamente quattro minuti. Ma solo dopo aver fornito una prova della realtà dei fatti, quegli uomini si sono tranquillizzati: prima, ce ne hanno dette di tutti i colori».

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