Ennesimo schiaffo all’Alleanza di Secondigliano da parte delle forze dell’ordine. È stato abbattuto ieri mattina il primo di undici altarini posti sotto sequestro due mesi fa dalla procura di Napoli nella zona dell’Arenaccia e di San Carlo all’Arena, edicole votive che altro non erano frutto della distorta vocazione religiosa dei clan che avevano eretto quei manufatti dedicati a santi e madonne a devozione di appartenenti al sistema.

Schiaffo all’Alleanza di Secondigliano: abbattuto l’altarino clan Contini

L’altarino che è stato smantellato ieri dal Comune – sotto la supervisione della polizia municipale e dei carabinieri – si trovava in via Onorato Fava, a due passi dalla parrocchia di San Giovanni Bosco e del Rione Amicizia. Una statua della Madonna dedicata a Carmela Aieta, parente dei boss dell’Alleanza di Secondigliano. Ieri i colpi di piccone degli operai della NapoliServizi hanno buttato giù uno dei tanti simulacri eretti dai clan, non un’operazione solo simbolica, non vana perché è anche attraverso quegli altarini che il sistema manifesta il proprio controllo nei quartieri.