Cronaca

Minaccia baby gang: “Offriamo assistenza legale gratuita alle vittime”

NAPOLI. “Abbiamo deciso di fornire assistenza legale gratuita a tutti i cittadini che sono costretti a reagire alle aggressioni delle baby gang, come accaduto di recente al centro storico di Napoli in quella che si e’ trasformata in una vera e propria guerriglia urbana tra giovanissimi aggressori e residenti. Non e’ giusto che i teppisti possano farsi scudo di leggi che gli garantiscono l’impunita’ mentre i cittadini rischiano procedimenti penali per il solo fatto di aver avuto la sventura di imbattersi in una baby gang. Con la stessa determinazione ci costituiremo parte civile nel processo contro i tre minorenni presunti assassini della guardia giurata nella stazione Metro di Piscinola“. È quanto afferma il capogruppo regionale di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

Contro le baby gang

“Lo ritengo un atto doveroso e auspico che le istituzioni facciano altrettanto per dare un segnale forte che questa città, duramente colpita nell’immagine da questi episodi di violenza, condanna duramente ogni forma di violenza e non accetta di arretrare di un passo nella lotta alle baby gang – sottolinea Borrelli – inoltre insistiamo nel chiedere al Tribunale dei Minori interventi drastici contro le famiglie criminali di questi ragazzini. Il figlio di un carcerato o di un camorrista non dovrebbe crescere in quella famiglia e dovrebbe essere immediatamente affidato ad altri genitori per non trasformare anche lui in un criminale. Non a caso il padre di uno dei delinquenti che hanno ucciso senza ragione e senza pietà la guardia giurata è un parcheggiatore abusivo. Inoltre i genitori che non mandano i figli a scuola e non lo segnalano alle autorità preposte devono essere denunciati e condannati.

“Nell’immediato a Napoli e provincia in particolare serve il coprifuoco per i minori non accompagnati dopo le 22,30. È incredibile che alle 2 o alle 3 del mattino in citta’ circolino indisturbate bande di ragazzini di tutte le eta’ dedite alle aggressioni e alla vandalizzazione”, conclude Borrelli.

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