Cronaca

Barano d’Ischia: partita tra ragazzini, finisce in rissa tra i genitori

Una partita di calcio tra ragazzini sfocia in una rissa tra genitori sugli spalti, è successo oggi pomeriggio, 9 marzo, a Barano d’Ischia. Ad affrontarsi erano la squadra locale e quella dello Sporting Village di Qualiano per un incontro valido per il campionato provinciale Under 14.

Partita di calcio tra ragazzi sfocia in rissa a Barano d’Ischia

Il match in campo si stava svolgendo senza problemi, con due sole ammonizioni, quando sulle gradinate del campo don Luigi Di Iorio le cose sono degenerate. Tutto è iniziato con una la madre di un calciatore baranese che ha ripreso la mamma di un giocatore ospite che inveiva contro i giovani calciatori di casa.

La discussione si è subito accesa e dalle parole si è passati ai fatti. Le due donne si sono affrontate, poi è intervenuto il marito di una delle due e subito ne è nata una rissa. Quattro o cinque genitori della squadra di Qualiano si sono scagliati contro il padre di un ragazzo isolano e lo hanno malmenato a quanto pare utilizzando anche delle cinture.

I giovani calciatori assistevano alla rissa

Viste le tensioni sugli spalti la partita è stata sospesa, e i giovani calciatori assistevano dal terreno di gioco alle violenze tra i genitori. Dopo alcuni minuti è arrivata una volante della Polizia di Stato i cui agenti sono riusciti a bloccare ed identificare alcuni dei partecipanti alla rissa e ad acquisire dei video girati coi cellulari da altri spettatori presenti al Di Iorio.

Attualmente sono sei le persone identificate che saranno proposte per il Daspo al prefetto di Napoli dal dirigente del commissariato isolano, Ciro Re, ma nelle prossime ore l’esame di ulteriori video diffusi sui social potrebbe consentire l’identificazione di altri partecipanti alla colluttazione.

“Siamo sgomenti e dispiaciuti – ha detto all’ANSA il presidente del Barano Calcio, Massimo Buono – per quello che è successo oggi e ci dissociamo come società sportiva da questi gesti inqualificabili. Barano Calcio e Sporting Village sono società amiche che portano avanti l’attività credendo nei valori educativi dello sport e chiediamo scusa a tutti, ai ragazzi che erano in campo per primi, per l’accaduto”.

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