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Burocrazia, Di Scala (Fi): “Da De Luca gravi intimidazioni ai dirigenti”

NAPOLI. “Puntuale, De Luca fugge dalle proprie responsabilità e da buon padre di famiglia scarica le colpe dei propri fiaschi sui dirigenti. Adesso sul flop della sbandierata burocrazia zero e della semplificazione amministrativa”. Così la Presidente della Commissione Sburocratizzazione del Consiglio regionale della Campania, Maria Grazia Di Scala.

Di Scala attacca De Luca

“Naturalmente si guarda bene  – aggiunge l’esponente di Forza Italia – dal dire una parola sui gravi ritardi nell’attivazione dello Sportello Unico regionale per le attività produttive e sul fatto che allo stato abbia presentato un solo Testo Unico, sul commercio, incompleto e caotico. Di contro, però, non esita a puntare l’indice sugli altri e a ventilare sanzioni e licenziamenti per tutti”.
“La verità – prosegue – è che dagli atti della giunta si legge una gestione schizofrenica e distante dalle vere esigenze di chi suo malgrado deve avere a che fare con la burocrazia. Quindi, non è un caso che in tre anni di governo regionale, nonostante  precisi obblighi di legge, non  siano mai arrivate in Aula le relazioni di Giunta sullo stato di attivazione, di semplificazione, sburocratizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione regionale”.
“È di questi giorni  – ricorda Di Scala – un’audizione che mirava a capire come migliorare il trasporto marittimo e aumentarne la sicurezza consentendo trasporto gratuito terrestre e marittimo a tutte le forze armate e dell’ordine. Al tavolo presenti Autorità portuali, Questura, Carabinieri, vigili del fuoco e forze armate. Ovviamente, i dirigenti non si sono presentati per mancata autorizzazione di De Luca”. “Se è la dirigenza ad essere inefficiente, – si chiede l’esponente di Forza Italia -, perché De Luca la copre e non autorizza i tecnici a partecipare alla Commissione?”.
“Però – conclude la presidente della Commissione Sburocratizzazione -, dopo aver precisato che taglierà le teste dei burocrati e, in nome di una presunta trasparenza annuncia eventi di comunicazione e propaganda per spiegare cosa ha fatto.  Di certo, leggiamo dagli atti, spenderà almeno 30 mila euro per poster e disegnini vari solo per conferenze stampa”.

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