Cultura ed Eventi

Capodimonte dà Carta Bianca a dieci grandi esponenti culturali

NAPOLI. Da un’idea di Sylvain Bellenger e Andrea Viliani, ecco Carta bianca, una sfida lanciata dal Museo di Capodimonte a dieci personalità famose in ambito culturale, differenti tra loro per formazione, nazionalità e inclinazioni. Essi dovranno divenire “curatori” della loro sala ideale nel Museo, potendo selezionare massimo dieci opere rispetto alle 47mila che la pinacoteca conserva. L’unico obbligo? Semplicemente quello di dare una motivazione della propria scelta.

La manifestazione si propone di rivoluzionare il visitatore, che viene così fagocitato dal concetto stesso di museo, non più semplice messa in mostra di opere, ma qualcosa di soggettivo per ciascuno di noi.

Lunedì 11 dicembre, alle ore 12:00, si terrà la conferenza stampa, mentre la mostra sarà fruibile dal giorno successivo fino al 17 giugno 2018.

I curatori delle dieci “carte bianche” sono:

  1. Laura Bossi Régnier, neurologa e storica della scienza
  2. Giuliana Bruno, professore di Visual and Environmental Studies, Harward University
  3. Gianfranco D’Amato, industriale e collezionista
  4. Marc Fumaroli, storico e saggista, membro dell’Académie française
  5. Riccardo Muti, direttore d’orchestra
  6. Mariella Pandolfi, professore di Antropologia, Université de Montréal
  7. Giulio Paolini, artista
  8. Paolo Pejrone, architetto e paesaggista
  9. Vittorio Sgarbi, critico e collezionista d’arte, scrittore, docente
  10. Francesco Vezzoli, artista

I curatori spiegano la propria scelta con interviste video accessibili dal proprio smartphone attraverso l’applicazione Carta Bianca, sviluppata dalla società Arm 23, grazie a cui è possibile salvare i contenuti per rivederli a casa. A guidare la mostra vi sarà anche un catalogo edito da Electa. L’allestimento è a cura di Lucio Turchetta.

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