Curiosità

Esplorare il cuore e l’anima di Napoli

La nostra città, Napoli, non ha bisogno di presentazioni e, sebbene non sia paragonabile, per grandezza, alle megalopoli asiatiche o del continente americano, è comunque celebre in tutto il mondo. Il fascino che esercita sulle persone nasce da un’alchimia inimitabile tra cultura, arte, tradizioni e folklore. Parlare dell’anima di Napoli non è affatto semplice, poiché non ne ha solo una, ma moltissime.

Napoli
Napoli

Possiamo concentrarci sulla sua arte, sulla sua storia, sul suo folklore, sui suoi misteri o sulle sue prelibatezze, ma Napoli non è una di queste cose, è tutto questo e molto, moltissimo altro. Una delle cose da non perdere è senz’altro via San Gregorio Armeno, nel cuore del centro storico e nel cuore di molte persone in tutto il pianeta. Oggi questa strada è famosa per i suoi presepi, ma le sue origini sono ben più antiche.

San Gregorio Armeno, la via millenaria

Questa via è uno stenoporo dell’architettura urbana greca, uno dei tanti in realtà, poiché queste viuzze caratterizzano l’intero centro storico di Napoli. Stenoporo significa proprio “passaggio stretto” e, nel caso di San Gregorio Armeno, fungeva da collegamento tra le due plateiai (piazze) principali: la plateia maggiore (attuale via dei Tribunali) e quella inferiore (la suggestiva Spaccanapoli).

A circa metà della via, si trova la storica chiesa di San Gregorio Armeno che un po’ prima dell’anno mille fu costruita sulle fondamenta dell’antico tempio di Cerere. È proprio da questo antico tempio che ha origine la tradizione dei presepi.

Storia dei presepi di San Gregorio Armeno

La tradizione dei presepi veri e propri, a Napoli, risale al XIV secolo. Tuttavia, San Gregorio ospitava nell’antichità numerosi artigiani che si dedicavano a fabbricare le statuette per il tempio di Cerere. Sarebbe a dire che i culti passano ma l’anima di questa via non è mai cambiata. Oggi, la strada è un’attrazione turistica di fama mondiale, dove i visitatori possono ammirare e acquistare presepi artigianali di ogni forma e dimensione.

San Gregorio Armeno oggi

Lungo San Gregorio armeno ci sono diversi bar e luoghi di ritrovo, tra un presepe e l’altro si può fare una pausa, bere un caffè e cercare svago su bonusfinder.it. Quando poi si decide di riprendere il cammino si possono ammirare presepi di ogni foggia, quelli tradizionali che si accompagnano, senza scomporsi, a versioni moderne che includono personaggi famosi, calciatori e persino politici. Capita così di vedere Maradona ammiccare ai re magi o Donald Trump trafficare con una capretta. Ci sono poi i personaggi di fantasia come pinocchio e non mancano gli eroi dei fumetti.

Napoli
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Gli artigiani mettono un’incredibile cura nella creazione di ogni personaggio e oggetto nel presepe. Ogni scena è un piccolo mondo a sé, pieno di vita e di dettagli autentici. Oltre ai presepi, Via San Gregorio Armeno offre una serie di negozi specializzati in accessori e miniature per arricchire il presepe. Si trovano animali, casette, alberi e tutti gli elementi necessari per creare un presepe tradizionale o creativo. Non mancano botteghe di ceramiche e laboratori di sculture in legno. Insomma, è una sorta di paradiso dell’artigianato e del buon vivere, tra sfogliatelle e babà.

Per concludere

Via San Gregorio Armeno è molto più di una semplice strada, è un pezzo del cuore di Napoli che pulsa da millenni. Racchiude molto della nostra città: l’accoglienza e l’accettazione di tutto e tutti, la creatività e la saggezza disincantata; perché sì, accanto a un santo si può trovare Paperino, accanto a un’icona sacra possono esserci cornetti per allontanare la sfortuna e queste strane accoppiate, queste contraddizioni un po’ burlesche, incarnano una Napoli che non fa mai l’errore di prendere troppo sul serio la propria bellezza.

Redazione L'Occhio di Napoli

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