Cronaca

False ristrutturazioni e frode fiscale a Via Marina: sette arresti

False fatturazioni e frode fiscale: sono queste le accuse che hanno spinto il Gip del Tribunale di Napoli a firmare sette arresti domiciliari a carico di altrettanti manager e imprenditori impegnati nella realizzazione del cosiddetto asse costiero, vale a dire la riqualificazione di via Marina e dell’ampia carreggiata che apre la porta d’accesso alla città di Napoli dal fronte orientale.

Costi gonfiati e false ristrutturazioni a via Marina

Una opera tormentata, costata anni di attese e stress da traffico a migliaia di cittadini, su cui oggi la Procura di Napoli sembra aver fatto chiarezza. I costi della realizzazione della nuova immagine di via Marina sono via via lievitati attraverso un sistema di fatturazione montato e costruito ad arte.

Inchiesta dei pm Brunetti, Cozza, sotto il coordinamento dell’aggiunto Vincenzo Piscitelli, che ha fatto leva sul lavoro dei finanzieri del nucleo di polizia tributaria agli ordini del colonnello Domenico Napolitano. Ecco i nomi dei soggetti finiti ai domiciliari: Pasquale Ferrara, Mariano Ferrara, Umberto e Vincenzo Ianniello, Vincenzo Boccanfuso, Gaetano Milano e Achille Prospero.

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