Cronaca

Rischio focolaio: l’Asl ordina tamponi al Leicester, ma gli inglesi si rifiutano

Leicester, la squadra rifiuta i tamponi imposti dall'Asl a poche ore dal fischio d'inizio della partita in programma a Napoli

L’Asl ordina un nuovo giro di tamponi al Leicester, ma il club inglese si rifiuta. Succede tutto a poche ore dal fischio d’inizio della sfida in programma alle 18.45 allo stadio “Diego Armando Maradona”. L’azienda sanitaria aveva predisposto un nuovo giro di tamponi sul gruppo squadra del Leicester dopo che lo stesso allenatore aveva parlato di un possibile focolaio.

Leicester, i giocatori rifiutano i tamponi imposti dall’Asl

Il Leicester è arrivato in Campania senza dieci elementi (sette calciatori e tre componenti dello staff tecnico) per un potenziale focolaio. Ecco perché questa mattina l’Asl aveva predisposto un nuovo giro di tamponi prima della partita, con l’ok della Uefa.

Il rifiuto

Giocatori e staff si sarebbero rifiutati. Il club inglese avrebbe già manifestato la propria contrarietà nel corso della riunione di questa mattina come riportato da Il Napolista.

Tamponi in corso

I tamponi, alla fine, saranno effettuati regolarmente. Lo ha confermato ai microfoni di Radio Punto Nuovo Antonio D’Amore, direttore dell’Asl Napoli 2: “Il Leicester lo tamponiamo. Mi auguro che stasera più dei tamponi daremo due palloni agli inglesi. Al di là degli scherzi stiamo applicando la prassi, rispettiamo le norme come sempre”.


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