Cronaca

Traffico di opere d’arte, sovrintendente nei guai

Mario Pagano, obbligo di dimora per il Sovrintendente di Archeologia arrestato. L'appartamento si trova ancora sotto sequestro

Scatta l’obbligo di dimora per Mario Pagano, sovrintendente di Archeologia belle arti e paesaggio di Caserta e Benevento che dallo scorso 25 settembre si trova in obbligo di dimora dopo aver subìto un arresto con l’accusa di ricettazione di opere d’arte come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Sovrintendente di Archeologia arrestato, il caso di Mario Pagano

Attraverso i legali Katiuscia Verlingieri ed Emilio Lavornia, entrambi del foro di Benevento, Mario Pagano si dice pronto a chiarire ulteriormente i contorni di quanto gli viene contestato, come già fatto davanti al gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei giorni scorsi. Il giudice aveva modificato il capo d’accusa ipotizzato dalla locale Procura della Repubblica ipotizzando un tentativo del reato contestato. Inoltre, non c’è contestazione di un avvenuto scambio di danaro.

L’appartamento dello stesso Pagano si trova ancora sotto sequestro, dato che i carabinieri hanno trovato diversi oggetti d’arte sospetti ma che, secondo i legali del sovrintendente, sono tutti detenuti legalmente. Per ogni opera, infatti, Pagano è pronto a dimostrare la provenienza e la tracciabilità appena sarà possibile raccogliere la documentazione che si trova, peraltro, proprio nell’abitazione del professionista alla quale sono stati apposti i sigilli.

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