Cronaca

Shock a Napoli, conducente di un bus aggredita: il racconto

Shock a Napoli dove, nella mattinata odierna 5 gennaio, la conducente di un bus dell’Anm è stata aggredita da un automobilista che pretendeva di sorpassare il mezzo pubblico. L’ennesima violenza è avvenuta in via Forio intorno alle 6:50.

Napoli, conducente di un bus aggredita da automobilista

A denunciare l’ennesima aggressione ai danni di un dipendente dell’Anm è il sindacato Usb, tramite Marco Sansone: “Un uomo di circa quarant’anni alla guida di un’auto anch’essa diretta verso piazza Carlo III, non riuscendo a sorpassare l’autobus per motivi dovuti alla larghezza della strada, alla viabilità ed alla necessità del mezzo Anm di effettuare le fermate per la salita e la discesa dei passeggeri, ha cominciato a suonare ripetutamente il clacson, pretendendo di sorpassare. La lavoratrice, una giovane autista proveniente da agenzia per il lavoro somministrato, in servizio per Anm da pochi anni, messa fortemente sotto pressione, è riuscita ad accostare il più possibile in uno dei pochi punti della strada in cui più era possibile”.

“L’autista dell’auto, dopo esser riuscito quindi ad effettuare il sorpasso, si è fermato davanti all’autobus ed ha cominciato ad inveire contro l’autista, minacciandola, offendendola e tentando anche di aggredirla fisicamente entrando dalla porta anteriore – prosegue – Ovviamente l’autista non ha aperto la porta ed è rimasta quanto più calma possibile. L’uomo a quel punto è ripartito, ma ha continuato ad infastidire la lavoratrice, bloccandosi più volte davanti all’autobus e non smettendo di minacciare l’autista, sempre più scossa e preoccupata”.

“Dopo essere giunti a Piazza Carlo III, l’uomo, la cui vettura era piena di fiori, si è diretto verso il cimitero di Poggioreale, mentre l’autobus ha continuato la corsa tornando indietro. La lavoratrice, nonostante fosse molto scossa, riusciva a completare il viaggio arrivando all’attestamento, da lì avvisava dell’accaduto la sala operativa, ma non riusciva a continuare il servizio visto il suo stato di preoccupazione ed agitazione. Successivamente si portava presso la stazione dei carabinieri per sporgere denuncia. L’episodio di stamattina sottolinea ancora una volta le difficoltà in cui prestano servizio i lavoratori front line del trasporto pubblico locale”.”Non solo gli autisti dell’Anm devono confrontarsi con la pessima viabilità della città di Napoli, devono fare i conti anche con atteggiamenti aggressivi ed arroganti da parte di incivili che pensano di poter fare ciò che vogliono nei riguardi del personale front line senza subire alcuna conseguenza. Continuiamo a ritenere insufficiente il presidio del territorio e necessario predisporre cabine guida chiuse, ma soprattutto certezza della pena per chi aggredisce verbalmente e fisicamente chi effettua un servizio pubblico, per questo speriamo che dalla denuncia della lavoratrice si riesca a risalire all’aggressore attraverso le telecamere dell’autobus”.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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