Cronaca

Napoli, festa di San Gennaro: miracolo a numero chiuso

Festa di San Gennaro, quest’anno il miracolo sarà a numero chiuso a causa dell’emergenza coronavirus. Duecento persone in cattedrale – compresi celebranti e coro – altre cento nella basilica di santa Restituta e trecento sul sagrato dove verranno allestiti due maxischermi.

Miracolo di San Gennaro a numero chiuso

Quest’anno non ci sarà nessun bacio sulla teca: il rito che prevede di avvicinare le labbra alle reliquie in segno di devozione, non ci sarà. Il cardinale è stato molto chiaro: «Porte aperte in Cattedrale ma con attenzione e nel rispetto delle regole».

Ci vorrà partecipare, dovrà inviare una richiesta all’indirizzo cerimoniale@chiesadinapoli.it entro il 15 settembre.

Il programma

Il miracolo verrà trasmesso in diretta dall’emittente Canale 21, da Tv2000 e dal server Maria Tv Provider – è accompagnato da una serie di iniziative tra le quali la nascita di un blog, «San Gennaro in the world», che metterà in rete i 25 milioni di fedeli nel mondo. Non ci sarà la messa delle 8, al termine della quale sarebbero state necessarie le operazioni di sanificazione prima di consentire l’ingresso ai fedeli. Alle 9.45 il cardinale andrà nella Cappella del santo che quest’anno sarà vuota.

Qui con l’aiuto dell’Abate Vincenzo De Gregorio, il sindaco Luigi de Magistris, e il vicepresidente della Deputazione Riccardo Carafa d’Andria, procederà all’apertura della cassaforte che contiene il reliquiario con il sangue. Poi porterà le ampolle sull’altare maggiore della Cattedrale e presiederà – come vuole la tradizione – la concelebrazione eucaristica. Se ci sarà l’auspicata liquefazione del sangue darà l’annuncio ai fedeli presenti mentre, come sempre, un rappresentante della Deputazione sventolerà il fazzoletto bianco.

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