Cronaca

Napoli, la dinamica dell’incendio che ha distrutto la Venere degli Stracci

È stata ricostruita la dinamica dell’incendio che ha distrutto la Venere degli Stracci. Sono bastati 15 secondi per appiccare il rogo e distruggere l’opera installata in piazza Municipio come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Napoli, la dinamica dell’incendio che ha distrutto la Venere degli Stracci

Le telecamere presenti in zona hanno permesso agli inquirenti di estrapolare il frame in cui si nota una sagoma avvicinarsi all’opera e quindici secondi dopo allontanarsi a passo svelto mentre alle sue spalle divampano le fiamme. Ora gli agenti della squadra mobile coordinati dal dirigente Alfredo Fabbrocini sono al lavoro per risalire alla motivazione del gesto: è stato un atto di vandalismo, o solo frutto di un raptus? Il rogo sarebbe stato appiccato con un accendino e il fatto che Isaia sia stato trovato con cinque accendini nelle tasche al momento del fermo sembra confermare questa ipotesi.

Chi è il clochard che ha appiccato l’incendio

Trentadue anni, Simone Isaia è nato e cresciuto a Casalnuovo ma non vi risiede da almeno tre anni, anche se da prima ha lasciato la casa di sempre per girare l’Italia e il mondo. Viene descritto come un ragazzo con alcuni problemi caratteriali o comportamentali, insomma con delle fragilità, ma nulla di conclamato. Negli ultimi anni ha vissuto tra Milano e Amsterdam, Parma e Torino, e poi a Napoli, tra il centro e Posillipo.

Redazione L'Occhio di Napoli

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