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Pif: “Dov’è il M5s ora? Mandavano tutti a fan…, ora dove sono?”

“Se sei ricco è facile essere di sinistra perché non hai i problemi dei poveri, non hai il rom o il migrante come vicino”. In un’intervista rilasciata al programma “Circo Massimo”, di Radio Capital, Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif esprime la sua opinione sull’attuale situazione politica e sul crollo della sinistra alle recenti elezioni.

“Una volta nelle zone più disagiate la gente era di sinistra nonostante fosse povera, anzi forse proprio per quello. Il Pd? C’è bisogno di un lavoro lungo, non immediato. Bisogna ritornare sui territori, e non si può ricominciare in poco tempo. Anzi, è più sano perdere tempo”. Per Pif, il Partito Democratico ha “l’obbligo morale di sedersi al tavolo. E invece è successo quello che tutto sommato era immaginabile: il governo poteva avere un equilibrio pendente a sinistra e invece ce l’ha a destra“.

Pif su Salvini, mafie e Saviano

Per Diliberto, è difficile che l’alleanza 5 stelle-Lega possa reggere, poiché il partito di Salvini “sta asfaltando” i pentastellati: “Arriverà un momento in cui Salvini e gli altri dovranno affrontare un problema fuori dal contratto. E lì bisognerà vedere cosa succede. Il problema non è Salvini, ma chi lo ascolta. E non quello che discute civilmente, ma il deficiente che prende il fucile ad aria e spara ai migranti”. Del ministro dell’Interno non ha apprezzato l’uscita sulla scorta di Roberto Saviano: “Non riesco a dare neanche una risposta ironica. È uscito il lato infantile di Salvini. La gravità è pensare ‘tu sei contro di me e ti levo la scorta’. Il problema non è la lotta alle mafie, ma che lui minacci una cosa del genere. In qualunque paese civile il ministro dell’Interno avrebbe dato le dimissioni”. Poi scherza su Saviano: “Sono molto incazzato con quello stronzo: sono andato a New York, ci siamo visti e siamo andati a mangiare in un bar fetido… poi ho saputo che ha un attico! E non mi ha invitato! È una cosa imperdonabile!”.

“Dov’è il Movimento 5 Stelle?”

“Dov’è il M5S? Mandavano tutti a fanculo, ora dove sono?“, ironizza, “Capisco il progetto, ma tirate fuori un minimo di dignità! Voglio morire d’ingenuità e pensare che nel M5S stiano soffrendo. Non posso pensare che una frase come ‘purtroppo i rom italiani ce li dobbiamo tenere’ sia piacevole. Capisco l’equilibrio di governo, ma dovrebbero tirare fuori un sussulto, quella sana incazzatura di Piazza Maggiore”.

Per Conte, invece, nutre una spiccata curiosità. “Da autore televisivo”, dice Pif, “darei un braccio per stare con la telecamera in mano e seguirlo. Non l’ho conosciuto, ma anche lui… un sussulto! Fatti vedere ogni tanto!”. Fra le proposte del nuovo governo c’è la flat tax: “Chi non se l’aspetta! Sia il M5S che la Lega hanno unito promesse, ma lì non è una questione ideologica: è una questione matematica. Anch’io voglio la pensione minima, il reddito di cittadinanza, pagare meno la benzina… ma evidentemente non si può fare”.

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