Cronaca

Poggioreale, detenuto in ospedale per emorragia: la denuncia della moglie

Un detenuto del carcere di Poggioreale è in ospedale per emorragia. La moglie, Carmen D’Angelo, denuncia le pessime condizioni nelle quali ha vissuto il marito per anni.

Detenuto in ospedale per emorragia

“Le condizioni di mio marito sono pessime da diversi anni, ma in carcere non è stato curato. Adesso è in ospedale che non può né parlare né muoversi”. La denuncia è di Carmen D’Angelo, moglie di Francesco Petrone, detenuto a Poggioreale dal 2017, in seguito a un blitz delle forze dell’ordine nel Rione Traiano.

“Noi non abbiamo mai chiesto né la scarcerazione, né i domiciliari – spiega la moglie – noi volevamo solo che fosse curato, magari trasferito in una struttura ospedaliera, anche fuori città”.

La situazione clinica di Petrone sarebbe delicata da tempo. Nel 2014, in seguito a un incidente, l’uomo è finito in coma. “Non è stato più lo stesso. Gli è stata impiantata una placca di metallo, è invalido a un braccio, è spastico. Si stava riprendendo con la riabilitazione. Poi, nel 2017 c’è stato il blitz. Ho inviato in carcere diversi medici che hanno segnalato i suoi problemi di salute, ma la direzione sanitaria ha sempre risposto che stava bene. Da ottobre soffre di fuoriuscite di sangue e pus dall’orecchio. Avrebbe dovuto fare anche un intervento plastico all’orecchio, ma non è stato mai effettuato. Fino al 24 aprile, quando ha perso i sensi in cella”.

 

Detenuto in ospedale per emorragia. La moglie: “Non è stato curato”

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