Cronaca

Racket per la prostituzione, scattano gli arresti

GIUGLIANO IN CAMPANIA. Tre arresti nell’ambito di un’ indagine coordinata dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due fratelli di 35 e 26 anni residenti a Giugliano e nei confronti di un 30enne residente a Quarto. I tre sono gravemente indiziati di diversi tentativi estorsivi commessi dall’estate 2017, con condotta perdurante, ai danni di 5 transessuali brasiliani. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.

Le indagini

Le indagini sono partite, nello scorso mese di febbraio, dalla denuncia congiunta delle persone interessate, sporta presso la stazione carabinieri di Varcaturo a Giugliano in Campania, denuncia nella quale affermavano che i due fratelli da diversi anni li facevano oggetto di richieste estorsive per esercitare liberamente l’attività di meretricio su strada nel comune di Castel Volturno, località Ischitella, nel casertano.

Cento euro a settimana per il meretricio

In particolare i denuncianti riferivano che uno di loro fu accompagnato con forza presso l’abitazione dei due fratelli e gli fu intimato di avvisare tutti i transessuali di pagare 100 euro pro capite a settimane per esercitare la loro attività in tutta tranquillità. Successivamente i fratelli avendo notato i mancati pagamenti iniziarono a perseguitare i transessuali sia con minacce verbali che facendoli aggredire fisicamente. Dalle frequentazioni dei due fratelli, i militari di Varcaturo riuscivano a identificare il 30enne di Quarto, riconosciuto dalla vittime tramite un’individuazione fotografica.

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