Cronaca

“Ho bisogno d’aiuto”: il pronto intervento non le crede e lei muore

NAPOLI. Francia sotto shock e polemiche furiose dopo la morte di una ragazza di 22 anni di Strasburgo non creduta, anzi sbeffeggiata, dal servizio 118, che ha rifiutato di inviare un’ambulanza alle sue disperate richieste. Lo riporta l’Ansa.

Francia, il 118 non le crede e lei muore

Naomi Musenga, 22 anni, giovane mamma, è morta per una grave emorragia interna. A colpire l’opinione pubblica e a far montare le polemiche è stata anche la diffusione della registrazione dell’addetta al pronto soccorso che rispose a Naomi la quale, il 29 dicembre scorso, chiese aiuto con un filo di voce: “Aiutatemi signora, aiutatemi, sto malissimo” e poi “sto per morire”.

Ma l’operatrice, con disprezzo, scrive l’Ansa, la invita a chiamare il medico di guardia: “Sì, sì, prima o poi, un giorno, lei morirà, come tutti”. Si sente l’operatrice scherzare con una collega alle spalle della ragazza che chiedeva aiuto. Ore dopo, all’arrivo dei medici a casa sua, Naomi è ancora cosciente ma ha ripetuti arresti cardiaci e muore poco dopo in rianimazione. La diagnosi: “cedimento multiviscerale per choc emorragico”.

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