Cronaca

Rapina a “Decibel” Bellini, la sua replica: “Non ce ne andremo mai”

Dopo la rapina subita da Decibel Bellini nella notte tra il 4 ed il 5 giugno arriva la replica dell’ormai storico speaker dello stadio “San Paolo”. Bellini è stato vittima di una rapina a Posillipo mentre era in compagnia di moglie e figli sui social ha diffuso un messaggio per commentare l’accaduto.

Rapina a Decibel Bellini, la risposta social

Mi dispiace per voi, ma Napoli siamo noi e non ce ne andremo mai. Quando ero piccolo non eravamo ricchi. Tante cose che i bambini avevano, per me erano solo un sogno. Giocattoli belli, vestiti firmati, il motorino: mai avuti. Ero ricco in un altro modo; avevo una casa, anche se ho dormito in cucina sul divano letto per un anno e mezzo, ma avevamo da mangiare e un tetto. Questo bastava a me e mia sorella. Ho sempre voluto essere indipendente e ho sempre lavorato per avere quella libertà che i miei non potevano darmi. Sono sempre stato concreto non ho mai posseduto gioielli oppure orologi costosi, non li ho mai neppure desiderati in realtà.
Ho sempre avuto un sogno sin da quando ero bambino nella periferia della provincia. Cioè, non solo ero in provincia, ma vivevo pure in periferia.  Mi dicevo ‘un giorno tu vivrai a Posillipo’. Era come una meta da raggiungere, come un modo per uscire da quella condizione che mi aveva accompagnato sin da bambino. Vivere svegliandomi guardando il mare. Quando due anni fa abbiamo trovato questa casa in affitto per me è stato un sogno. Finalmente una cosa che avevo in mente sin da bambino l’avevo realizzata. Qualcuno ha provato a spezzare quel sogno facendoci svegliare in un incubo fatto di pistole e cattiveria. Mi dispiace per voi, Napoli siamo noi e non ce ne andremo. Mai”.

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