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Rifiuti, Valente contro de Magistris: “Napoli zavorra della Campania”

NAPOLI. Deciso l’attacco di Valeria Valente, consigliere comunale del Pd ed ex candidata sindaco alle ultime elezioni, contro Luigi de Magistris: “Nonostante i suoi proclami, Napoli resta la zavorra della Campania”. Così Valente su Fb commentando l’ombra dell’emergenza rifiuti che sembra nuovamente incombere sul capoluogo campano.

Rifiuti, Valeria Valente attacca il sindaco

“Le immagini della spazzatura che si ammassa nelle strade riaprono una delle ferite più tristi per Napoli e per i napoletani”, ha scritto Valeria Valente sulla sua pagina Facebook.

“In questi anni ci è stato raccontato dal Sindaco e dalla sua Giunta che tutto era stato risolto, che quelle immagini non sarebbero più tornate e che il problema rifiuti a Napoli era solo un brutto ricordo.
Purtroppo invece in realtà nulla è stato fatto per la costruzione di un vero ciclo integrato e dei rifiuti, nessun passo in avanti, nessun nuovo sito di compostaggio in città per incrementare la differenziata e tutto il ciclo resta ancora legato al solo termovalorizzatore di Acerra che continua a funzionare come unico impianto.
De Magistris in questi anni ha beneficiato di quelle strutture che esistevano già prima della sua elezione (che per altro ha sempre osteggiato ideologicamente) e della sentenza del luglio 2011 con la quale il Consiglio di Stato ha dato la possibilità di portare i rifiuti fuori regione”, continua.

“Nonostante i proclami di de Magistris, Napoli resta la zavorra della Campania che nella differenziata è arrivata alla media del 60% mentre il comune di Napoli è fermo ad un impietoso 30%. Ancora una volta oggi, a causa di un problema di manutenzione su una linea del termovalorizzatore e di problemi con le procedure di gara per il trasporto dei rifiuti fuori regione, emerge tutta la fragilità del ciclo”.

“Il Sindaco – conclude Valeria Valente – si è raccontato in questi anni come il salvatore della città, si è assunto i meriti dell’uscita da quella crisi che ancora oggi pesa sui napoletani mentre invece è mancata ogni iniziativa per risolvere in maniera strutturale il problema. Il ciclo integrato dei rifiuti è lo stesso di 7 anni fa, perché è mancata la forza, il coraggio e la capacità di fare scelte difficili e spesso non popolari, scelte che chi governa e amministra deve prendere per amore della città anche a costo di pagare un prezzo elettorale. In un momento fondamentale come questo che stiamo vivendo, nel quale le politiche nazionali sul turismo e sulla riorganizzazione dei beni culturali stanno dando i propri frutti su Napoli e sulla Campania, con una crescita senza precedenti del flusso turistico, lo sforzo nazionale fatto in questi anni per ridare valore a Napoli rischia di essere vanificato dall’ennesimo fallimento di de Magistris e a pagare saranno ancora una volta i napoletani”.

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