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Secondigliano: le famiglie delle vittime della voragine aspettano giustizia

SECONDIGLIANO. A distanza di 23 anni, i familiari delle vittime  della tragica esplosione di gas che squarciò il quadrivio del quartiere della periferia nord di Napoli, aspettano che sia fatta giustizia.

Tragedia di Secondigliano: parla il presidente dell’Associazione dei Familiari delle vittimie della voragine

«Non vogliamo archiviare la memoria di queste vittime, che non sono state riconosciute nemmeno dalla giustizia, poiché oggi – a distanza di 23 anni – noi veniamo perseguiti come creditori anziché familiari che dovrebbero essere risarciti». Sandro Russo è il presidente dell’Associazione dei Familiari delle vittime della voragine di Secondigliano.


voragine


Insieme ai parenti delle altre dieci persone che persero la vita nell’esplosione del 23 gennaio 1996, Russo ha ricordato la tragedia in cui morì il papà Francesco, insieme a scuole, parrocchie e istituzioni. «Il mio appello forte – ha rimarcato Sandro – va alle istituzioni centrali della città, affinché mettano in sicurezza questa piccola cappella, dove oggi piove perché la copertura in plexiglass è rotta. Chiediamo di avere almeno la giustizia per una bonifica del luogo dove abbiamo perso i nostri cari e vogliamo che almeno quello sia ricordato dignitosamente».

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