Cronaca

Striano, sindaco “ladro” di bici degli extracomunitari: è bufera

È accusato di aver rubato le biciclette di alcuni venditori ambulanti nordafricani, portandosene una nel capannone della sua azienda

Sindaco “ladro” di bici degli extracomunitari a Striano. Dopo aver compiuto il furto a sfondo razzista, il primo cittadino si è anche vantato sui social, pubblicando la foto del suo gesto.

Striano, sindaco “ladro” di bici degli extracomunitari

Come riporta “Il Mattino”, insieme a due complici, Antonio Del Giudice rischia di andare a processo per furto aggravato dalla discriminazione razziale. È accusato di aver rubato le biciclette di alcuni venditori ambulanti nordafricani, portandosene una nel capannone della sua azienda.

Il caso

Tutto parte dalla denuncia di un ambulante straniero, che una domenica sera di ottobre ha scoperto che la sua e le altre biciclette parcheggiate nei pressi del Municipio e della stazione Circumvesuviana erano state rimosse, forse rubate.

Le indagini

I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno subito avviato le indagini agli ordini del maggiore Simone Rinaldi, coordinati dalla Procura oplontina guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso e dall’aggiunto Pierpaolo Filippelli. In poche ore è venuta fuori la verità.

Il sindaco di Striano insieme a un dipendente comunale e ad uno dei responsabili della Protezione civile aveva effettuato una “ronda” per colpire il gruppo di ambulanti che aveva osato parcheggiare alcune biciclette sotto il porticato del municipio di Striano.

Come riporta “Il Mattino”, rotte le catene, le bici sono state portate in un locale nella disponibilità del Comune. Non contento, Del Giudice aveva scelto una delle bici e se l’era portata all’interno del capannone della sua azienda.

Il provvedimento

I carabinieri hanno recuperato la refurtiva, compresa la bicicletta rubata dal sindaco, per restituire tutto ai proprietari. E ieri mattina gli stessi carabinieri hanno notificato l’avviso di chiusura indagini ai tre indagati, che rispondono del reato di furto pluriaggravato. Tra le aggravanti contestate dalla Procura di Torre Annunziata c’è anche quella razziale.

Fonte: Il Mattino

 

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