Cronaca

Tribunale di Napoli Nord, “Roma intervenga”

NAPOLI. “Il tribunale di Napoli Nord, se continua di questo passo, fallirà entro un anno”: viene considerata solamente una battuta – come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola – quella del presidente della sezione penale Alberto Maria Picardi, tuttavia è una battuta che non è passata inosservata.

La situazione al castello aragonese di Aversa

Il tribunale si trova presso il castello aragonese di Aversa, dove è stato ubicato quattro anni fa. Getta acqua sul fuoco, sempre a Il Mattino, il presidente vicario del tribunale Giuseppe Ciampa: “Una frase pronunciata in un momento di stanchezza, come mi ha spiegato il collega. La nostra è una struttura che affronta situazioni critiche, ma che si conferma viva sempre di più, con giovani colleghi entusiasti che si fanno in quattro”.

Il tribunale di Napoli Nord ha competenza su un milione di persone in un territorio dal tasso di criminalità tra i più alti in Europa compreso tra le aree di Giugliano in Campania, Marano di Napoli e le zone della terra dei fuochi in provincia di Caserta. Trentotto Comuni, ripartiti a metà tra le province di Napoli e Caserta: 19 per parte. In tre anni, l’incremento dei processi è stato del 290 per cento. In tribunale, tra penale e civile, lavorano 81 magistrati. Lo stesso organico del tribunale di Firenze.

Tuttavia, come ha detto il presidente del tribunale Elisabetta Garzo, i dipendenti amministrativi del tribunale di Firenze sono il triplo. Proprio il presidente del tribunale ha chiesto al ministero della Giustizia di anticipare l’ispezione ordinaria, prevista per l’estate.

In Procura, con 27 sostituti in organico (ma ne mancano tre) – scrive Il Mattino – il personale amministrativo è di appena 55 dipendenti. E, caso unico in Italia, non esistono segreterie individuali per ogni magistrato, ma quattro segreterie centralizzate che assistono ognuna 6-7 pm. Ogni sostituto ha un carico medio di 900 fascicoli. Una Procura di età media molto giovane.

Anche il consiglio dell’ordine degli avvocati evidenzia la situazione del tribunale, con il presidente Paolo Trofino: “I dirigenti degli uffici fanno quello che possono, la disattenzione verso questo tribunale è a Roma. Abbiamo più volte invitato il ministro Andrea Orlando a venire a vedere quest’ufficio giudiziario, ma in quattro anni non ci è mai stato. C’è una perdurante carenza di personale e anche gli spazi e le aule andrebbero ulteriormente adeguati”.

La palla passa ora a Roma, al ministero della Giustizia.

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