Cultura ed Eventi

Un’opera per il Castello, premiata Chiara Coccorese

NAPOLI. La giuria della sesta edizione del Concorso‘Un’opera per il Castello’ – il cui tema era LE FORME DELL’ABITARE. Convivenza e interazione – ha premiato il progetto di Chiara Coccorese che “ha declinato il tema del concorso mostrando particolare sensibilità nello sviluppo della dicotomia spazio pubblico-ambiente familiare, riflettendo allo stesso tempo sull’idea di raccoglimento e di cura intesa come dedizione e senso di appartenenza ai luoghi. A partire dalla ricostruzione di uno spazio che riporta metaforicamente a una dimensione di intimità, il legame visivo con le abitazioni che caratterizzano il territorio della città e quello con il mare che si estende alla vista dalla posizione prescelta, il nesso che dal materiale di rivestimento costitutivo dell’opera rimanda al Mediterraneo come dimora dei popoli, sono infine risultati decisivi nell’aggiudicazione del premio”.

I finalisti

Come previsto dal bando sono stati selezionati anche i 10 finalisti Giulia Berra, Volte \ Omar Checola, CONCRETE.EARTH \ Steli d’acqua (Lisabeth Ciavarella & Stefano Quagliarella) 40°50’37.6”N 14°14’21.0”E \Flaviano Esposito, Blow – forma nel vento \ Andrea Famà, IO e TE \ Melania Fusco, Noi non lo faremo senza rose \ Collettivo DAMP (Alessandro Armento, Luisa de Donato, Viviana Marchiò e Adriano Ponte), Arnia \ Nuvola Ravera, Save our souls …—… \ Alberto Tadiello, MULCIBER \ Andreas Zampella, Your light.

La giuria

La Giuria è stata composta da: Anna Imponente, Direttore del Polo museale della Campania e Presidente della Giuria; Anna Maria Romano, Direttore di Castel Sant’Elmo e Responsabile del procedimento; Fabio De Chirico, Direttore del Servizio I – Arte e Architettura contemporanee della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane; Angela Tecce, Direttore del Servizio II – Periferie urbane della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane; Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; Andrea Busto, Direttore del Museo Ettore Fico; Luigi Ratclif, Segretario dell’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani; Matteo Bergamini, Direttore Responsabile di Exibart; Maria De Vivo, Docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Università “L’Orientale”; Chiara Pirozzi, curatore e critico d’arte; Fabio Agovino, collezionista; Umberto Di Marino, gallerista.

La sesta edizione

Il tema della sesta edizione del Concorso, curato da Angela Tecce con Claudia Borrelli, è stato “LE FORME DELL’ABITARE. Convivenza e interazione”.  La poliedricità di Sant’Elmo, monumento storico e unicum architettonico, sito panoramico e museo d’arte contemporanea, sede istituzionale e simbolo cittadino, fornisce lo spunto per immaginare diverse modalità in cui è possibile viverne gli spazi, trasformandoli in scenario e dimora allo stesso tempo. Complessi e metafisici insieme, gli spazi di Castel Sant’Elmo si prestano a innumerevoli interpretazioni e possibilità di fruizione: luoghi di dialogo e interazione o di sosta e contemplazione, si configurano come terreno ideale per la sperimentazione di linguaggi innovativi che rileggano la fortezza cinquecentesca in chiave contemporanea.

Partendo da queste premesse gli artisti sono stati invitati a presentare progetti site-specific, con particolare riferimento ai camminamenti panoramici e alla suggestiva Piazza d’Armi, che innescassero relazioni con l’articolata struttura del castello, con il territorio circostante, ma anche tra i suoi diversi pubblici, divenendo così partecipi di un’esperienza di condivisione.

Il concorso, promosso dal Polo museale della Campania, è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane, nell’ambito del Piano per l’Arte Contemporanea; con la collaborazione dell’Associazione Amici di Capodimonte; si avvale del sostegno di Italcoat e Seda.  Supporto tecnico- organizzativo di Civita Opera Laboratori Fiorentini. Castel Sant’Elmo è uno dei musei associati all’ AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Nel corso delle precedenti edizioni sono state premiate le opere: Anastatica sensibile di Daniela Di Maro \ Tempo interiore di Rosy Rox \ Le Jardin del collettivo franco-italiano composto da Giulia Beretta, Francesca Borrelli, Francesco Cianciulli, Romain Conduzorgues, Baptiste Furic, Silvia Lacatena, Jule Messau, Carolina Rossi e My dreams, they’ll never surrender di Gian Maria Tosatti \ Il tesoro di Claudio Beorchia \ Follow the shape di Paolo Puddu.

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