Cronaca

Picchiato in strada a Torre Annunziata perché omosessuale: 30enne condannato dopo 7 anni

Un 30enne è stato condannato a 6 anni e mezzo di reclusione per lesioni gravissime in seguito ad un’aggressione omofoba commessa nel 2017 in strada a Torre Annunziata. La vittima, un uomo di 50 anni omosessuale, perse un occhio a causa delle percosse.

Aggressione omofoba a Torre Annunziata: 30enne condannato

I fatti si sono verificati nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre 2017 a Torre Annunziata e furono denunciati dal 50enne solo due mesi dopo, quando gli fu asportato definitivamente il bulbo oculare perforato dalla terribile aggressione.

Il 50enne, omosessuale, venne prima bullizzato in strada poi rinchiuso in una scatola di cartone e picchiato. L’aggressore, un 30enne, gli sferrò un calcio in pieno volto e l’uomo in seguito perse l’occhio. Il 50enne assistito dall’avvocato Simonetta Vitiello si è costituto parte civile al processo.

La condanna dopo 7 anni

La condanna per il 30enne, che dovrà scontare 6 anni e mezzo di reclusione per lesioni gravissime, è arrivata 7 anni dopo l’aggressione. Il giudice Francesco Todisco ha emesso la sentenza di condanna nei confronti di un giovane di Torre Annunziata. Un secondo imputato è stato assolto per non aver commesso il fatto

Durante la sua requisitoria il pm Ugo Spagna aveva chiesto una condanna a quattro anni e dieci mesi, inferiore a quella decisa dal giudice. “Finalmente – racconta il 50enne – dopo tanti anni giustizia è stata fatta. Da quella tragica notte la mia vita è cambiata per sempre: ho vissuto momenti di sconforto e di forte depressione, ritrovandomi senza un occhio e con grosse difficoltà economiche, ma devo ringraziare il mio avvocato che ci ha sempre creduto”. L’imputato dovrà risarcire i danni in sede civile.

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