Cronaca

Camorra a Napoli, arrivano i soldati nelle aree a rischio

Camorra a Napoli, più  telecamere di videosorveglianza nelle aree a rischio, più soldati dell'Esercito anche nelle zone periferiche: il piano

Camorra a Napoli, più  telecamere di videosorveglianza nelle aree a rischio, più soldati dell’Esercito anche nelle zone periferiche (a cominciare da Pianura e Ponticelli) e blitz mirati. Ecco il piano della Prefettura per fronteggiare la nuova impennata di violenza metropolitana che si registra in questi ultimi giorni in città.

Camorra a Napoli, soldati nelle aree a rischio

Un’offensiva a tenaglia che aggredisce Napoli sia negli affondi della criminalità di strada, sia nella sfida lanciata dai clan di una camorra sempre più scatenata. Di qui la decisione del prefetto Claudio Palomba di convocare – ieri mattina – il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presenti tutti i vertici delle forze dell’ordine oltre a rappresentanti dell’amministrazione comunale.

La decisione

Per arginare l’ondata di violenza si è deciso di incrementare le operazioni ad Alto impatto in zone critiche, di rimodulare i servizi nell’ambito dell’operazione Strade Sicure (quelle che impiegano i soldati dell’Esercito), e di incrementare la videosorveglianza. Una ricetta non nuovissima, si dirà: ma forse la sola applicabile in un momento delicatissimo per la sicurezza dei napoletani e dei tanti turisti presenti a Napoli.

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