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Bimbo ucciso dal patrigno a Cardito, la sorellina disegna l’assassino come un lupo

Un lupo, il patrigno, che circuisce dei gattini che per lei rappresentano se stessa, il fratellino morto e la sorellina più grande. Così, la sorella più piccola di Giuseppe, il bimbo di Cardito (Napoli), ucciso a bastonate il 27 gennaio 2019, disegna la sua famiglia. Un disegno fatto nella casa famiglia che l’ha ospitata subito dopo la tragedia.

Bimbo ucciso a Cardito

Del brutale omicidio di Giuseppe è accusato Tony Essobti Badre, compagno di Valentina Casa, madre naturale dei tre bimbi. Entrambi, dallo scorso 30 settembre, stanno sostenendo il giudizio davanti alla Terza Corte d’Assise del Tribunale di Napoli, presieduta da Lucia La Posta, giudice a latere Giuseppe Sassone. Al primo imputato, reo confesso, vengono contestati dagli inquirenti della Procura di Napoli Nord i reati di omicidio (di Giuseppe), del tentato omicidio della sorellina e di maltrattamenti; la mamma dei bimbi, invece, è ritenuta responsabile di comportamento omissivo.

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