Cronaca

Falsari su internet, gli Spid taroccati venduti via chat: la scoperta nel Napoletano

Scoperta centrale di documenti falsi e sim in provincia di Napoli. Rivenuti 420 smartphone, 2.009 sim card di diversi gestori telefonici

Una centrale di documenti falsi sim in provincia di Napoli. Una segnalazione “riferiva” di persone sospette all’interno di un seminterrato di via Pomigliano a Sant’Anastasia ma quello che i Carabinieri della locale stazione hanno trovato è forse più di quanto si aspettassero.

Nel blitz – al quale hanno partecipato anche i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna – i militari hanno sorpreso un 21enne di Siracusa già noto alle forze dell’ordine, 3 incensurati di 27, 20 e 17 anni residenti tra Portici e Ercolano e trovato un vero e proprio arsenale informatico.

Napoli, scoperta centrale di documenti falsi sim 

Rivenuti 420 smartphone, 2.009 sim card di diversi gestori telefonici, 13 personal computer – alcuni dei quali accesi e connessi alla rete internet – 54 carte di credito e debito, la somma contante di 2.280 euro, 7 patenti di guida contraffatte, 6 codici fiscali risultati anch’essi contraffatti, 127 contratti per l’attivazione del sistema pubblico identificazione digitale SPID e documentazione relativa all’identità di inconsapevoli persone residenti su tutto il territorio nazionale.

Dai primi accertamenti dei Carabinieri – le indagini sono tuttora in corso – è emerso che i 4 ragazzi proponevano su un canale “Telegram” la vendita, con tanto di listino prezzi, di documenti di identità contraffatti e sim telefoniche intestate ad altri.

L’intera area adibita a centrale informatica è stata sequestrata. I 4 sono stati denunciati e risponderanno di associazione a delinquere finalizzata alla produzione e vendita di documenti falsi.

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