Cronaca

Mozzarelle e scamorze prodotte in un tugurio: controlli dei Nas in due caseifici nel Napoletano

Nel corso di alcuni controlli dei Nas all’interno di due caseifici – con la stessa insegna – nelle città di Gragnano e Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli è emerso che le mozzarelle e le scamorze venivano prodotte in un laboratorio simile a un tugurio.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e dai Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, ha visto la partecipazione dei militari dell’Arma di Gragnano, dei Nas di Napoli, dell’Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Operativo Ecologico.

Blitz dei Nas nei caseifici di Napoli: mozzarelle prodotte in un tugurio

L’operazione si è svolta nella giornata di ieri, giovedì 30 novembre. Il tutto partito per un controllo su eventuali scarichi illeciti nel fiume Sarno. I militari dell’Arma hanno scoperto nella prima attività, nel comune di Gragnano, la presenza di un lavoratore in nero.

Maggiori irregolarità sono state riscontrate, invece, nel caseificio sito nel comune di Castellammare di Stabia. Qui le forze dell’ordine hanno trovato tra le altre cose 5 lavoratori irregolari di cui uno in nero. Inoltre, numerose le violazioni delle norme ambientali dopo aver accertato che gli scarichi di reflui industriali andavano nella fognatura pubblica senza autorizzazione.

Sigilli al caseificio di Castellammare

La scoperta più preoccupante è stata fatta nei locali di produzione sono sono state riscontate gravi condizioni igienico-sanitarie. Al termine dell’operazione sono scattati i sigilli per il laboratorio dell’azienda di Castellammare di Stabia.

Sequestrati anche 6 litri di olio, 10 chili di pane non imbustato e 7,5 chili di insaccati tutti privi di tracciabilità. I due amministratori sono invece stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata

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