Discorso al Senato, fioccano insulti contro Liliana Segre sui social

Per molti il discorso tenuto ieri, martedì 5 giugno, dalla senatrice a vita Liliana Segre in Senato è stato uno dei più belli e importanti di una giornata in cui il governo Conte chiedeva e otteneva la fiducia dell’aula. La presidente Casellati lo ha definito “una lezione di vita”.
Nelle sue parole, Liliana Segre ha racchiuso la terribile esperienza dei campi di concentramento portandola come monito al nuovo governo riassumibile nella frase “non commettiamo di nuovo gli stessi errori”. In particolare, raccogliendo un appello lanciato su Repubblica, la senatrice – che da bambina fu deportata nei campi di concentramento – ci ha tenuto particolarmente a sottolineare la difficile situazione di rom e sinti che, come annunciato in un paragrafo del contratto di governo, potrebbero essere oggetto di un provvedimento definito da più parti “razziale”: se non ottemperano all’obbligo di frequenta, i bambini di queste due etnie saranno portati via ai loro genitori (questo è, almeno in teoria, quanto di propone il punto del contratto in questione).
Gli insulti alla senatrice Segre
Dopo la replica di Matteo Salvini, principale destinatario del discorso di Liliana Segre, che comunque si è astenuta nel votare la fiducia al governo, sono arrivati anche alcuni interventi sui social network che non sono passati inosservati:
Persone come #LilianaSegre sono una luce nel mondo. Ecco come viene trattata dagli ultras legastellati. Lei che è stata ad Auschwitz. E sono solo pochi esempi. pic.twitter.com/myMrnZ5l1O
— The Doge Mocenigo (@DogeMocenigo) 6 giugno 2018
Il peggio deve ancora venire. #LilianaSegre https://t.co/4uEaBzFlGg
— MalvagiⒶ #antifascista (@Gabrymalvagia) 6 giugno 2018
“Speriamo che la vadano a trovare presto” dice un’accesa sostenitrice del @Mov5Stelle riferendosi a #LilianaSegre.
Eccolo, “il popolo”. https://t.co/RHwmPRh0ne— Giulio Cavalli (@giuliocavalli) 6 giugno 2018