Cronaca

Emergenza droga a Napoli, l’allarme da San Patrignano: “Cresce il consumo di cocaina”

Emergenza droga a Napoli, dipendenza più forte di ogni lockdown. Questo quanto emerge dalla ricerca di San Patrignano

Emergenza droga a Napoli, dipendenza più forte di ogni lockdown. Questo quanto emerge dalla ricerca di San Patrignano. La comunità ha effettuato un sondaggio fra le ragazze e i ragazzi che hanno fatto il loro ingresso nella struttura dopo aver vissuto almeno un lockdown all’esterno, vale a dire da maggio 2020 a fine aprile 2021, per comprendere il loro utilizzo di sostanze durante i mesi di clausura.

Droga a Napoli, San Patrignano lancia l’allarme

Nel periodo preso in considerazione, erano entrati in tutto 193 ragazzi, ma quando il questionario è stato somministrato, 37 di loro avevano lasciato il percorso. Rispetto il totale dei 156 ragazzi ancora presenti nel periodo di compilazione del sondaggio, sono stati 150 coloro che hanno aderito alla ricerca (126 ragazzi e 24 ragazze). Di questi 150, ben 137 (91,3%) hanno fatto uso di sostanze anche in periodi di restrizione e confinamento in casa. “Se il dato poteva essere immaginabile visto il richiamo della dipendenza, – sottolinea il responsabile terapeutico Antonio Boschini – oggi è quindi confermato da quanto riportato dai ragazzi della comunità in un test anonimo, con un’attività di spaccio e di acquisto che non ha trovato freni nonostante il periodo”. Un uso che è rimasto costante per il 41,6%, aumentato per il 28,5% e diminuito per il 29,2%.

Il report

Rispetto chi ha fatto uso di sostanze, l’80,3% degli intervistati ha detto di essere uscito di casa per andare a comprare le sostanze, il 74,4% degli stessi l’ha ricevuta comodamente fra le mura domestiche, mentre solo l’8% di questi l’ha acquistata direttamente sul web. Ricerca delle sostanze che non ha comportato alcun problema per il 60% degli intervistati, con il 10% che ha addirittura trovato maggiore facilità nel reperirla, mentre il 25,5% degli intervistati che ha detto che è stato più difficile (il 4,5 non ha risposto).

Mercato delle sostanze che per molti, 67,3 %, ha mantenuto costanti i suoi prezzi, ma che per il 26% non ha avuto remore ad alzarli (diminuiti per il 2%, mentre il 4,4% non ha risposto). E quando si parla di sostanze, è interessante notare come fra coloro che ne hanno fatto uso, l’83,2 % abbia fatto uso di cocaina, il 73% di alcool, il 62% di cannabis e il 35% di eroina.

Le conseguenze del lockdown: ansia, depressione e solitudine

I vari lockdown hanno portato molti dei ragazzi e delle ragazze a provare sensazioni come ansia, depressione, tristezza, solitudine e noia: solo per il 18,8% degli intervistati sono stati i periodi di lockdown e le difficoltà legati a questi a portarli alla scelta di entrare in comunità (non ha inficiato per il 72,2% e l’8,4 % non ha risposto). Interessante invece notare invece come la chiusura della comunità ai nuovi ingressi per diversi mesi, causa Covid, avesse messo in crisi i ragazzi e le ragazze che erano già prossimi all’entrata a San Patrignano, tanto che il 40,9% di loro aveva pensato di abbandonare l’idea di affrontare il percorso di recupero. “Una percentuale che ci lascia immaginare che diversi ragazzi, a causa della chiusura della comunità, abbiano potuto desistere dal provare a entrare, continuando a far uso di sostanze”, sottolinea Boschini. Gran parte dei ragazzi i San Patrignano, 48%, per fortuna ha trovato supporto all’interno della cerchia familiare.


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