Cronaca

Inquinamento nel porto di Mergellina: spiaggia ridotta a discarica

Il porto di Mergellina è diventata una discarica a cielo aperto, sia il mare che la spiaggia si presentano come una vera e propria pattumiera. Il mare, invece, è ricoperto da idrocarburi, come nafta e altre sostanze simili.

Inquinamento nel porto di Mergellina, spiaggia ridotta a discarica

L’Arpac ha effettuato dei controlli e adesso si attendono i risultati dei campionamenti che sono stati effettuati martedì mattina per identificare di quale natura siano gli idrocarburi. Martedì 21 febbraio alcuni uomini della Capitaneria di Porto erano andati a Mergellina per constatare la situazione. Al momento, però, non si ha notizia di denunce nei confronti di qualcuno. Rischia, dunque, di restare impunito il responsabile dello sversamento, colui che in maniera dolosa o colposa ha provocato la fuoriuscita di un quantitativo così copioso di idrocarburi da uno o più serbatoi o da altro contenitore.

Nessuna segnalazione

Le condizioni della spiaggia aggravano il quadro, perché è ridotta ad una discarica. In più punti è ricoperta dal polistirolo delle cassette dei pescatori o dei pescivendoli, dalle bottiglie di plastica e di vetro abbandonate sull’arenile da chi non sa o non vuole depositare i suoi rifiuti in una campana per la differenziata o almeno in un cassonetto dell’indifferenziato, da buste e altri materiali. Tra interessi economici che prevalgono sul rispetto dell’ ambiente e dei beni comuni, sciatteria e prepotenze Mergellina si rivela sempre più terra di nessuno.

Sequestrate le barche che occupavano la spiaggia

L’unica nota positiva è che tempo fa sono state sequestrate alcune barche che occupavano la spiaggia: gli inquirenti ipotizzano che ci fosse anche chi percepisse un canone per tale attività.

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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