Cronaca

Napoli, De Laurentiis “costretto” a fare pace con gli ultras azzurri

Sarebbe stata una pace “forzata” quella tra Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e gli ultras azzurri. Una stretta di mano avvenuta tra la marcia trionfale che ha riportato lo scudetto a Napoli e la sfida di Champions League poi persa col Milan. Una pace consumatasi lo scorso 15 aprile in una hall dell’Hotel Britannique.

Napoli, De Laurentiis “costretto” a fare pace con gli ultras azzurri

Una circostanza su cui indaga la Procura di Napoli alla luce di quanto accaduto in questi mesi dentro e fuori il Maradona come riportato dal quotidiano Il Mattino. A condurre l’inchiesta sono i pm Francesco De Falco e Danilo De Simone ed il procuratore aggiunto Sergio Amato.

In particolar modo, si indaga su quanto avvenuto a Napoli tra marzo e aprile, con episodi di violenza e ostilità da parte di alcuni gruppi organizzati nei confronti della società capitanata da Aurelio De Laurentiis.

Contrari alla tessera del tifoso e alla politica dei prezzi del club azzurro, in occasione del match casalingo del Napoli in campionato contro il Milan, gli ultras esternarono il loro malcontento con una vera e propria protesta mentre in campo la squadra perdeva 4-0. Dagli spalti volavano petardi e fumogeni e in quei giorni venne addirittura assegnata la scorta al patron azzurro.

Le indagini

La Procura starebbe indagando proprio su questa ricostruzione e su come e perché si è arrivati alla pace a freddo, con tanto di foto. Alla fine dell’incontro, c’è chi riesce a imbucarsi per la foto di gruppo, ovvero Gennaro Grosso (noto come Micio o Cat micho Johnson), accanto ai capiultrà censiti in Prefettura.

Redazione L'Occhio di Napoli

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