Il Governo accelera su Euro 2032, in arrivo gli aiuti per il restyling dello stadio: “Lavori durante l’anno”
Il Governo accelera su Euro 2032, in arrivo gli aiuti per il restyling dello stadio a Napoli. L’assist del ministro Abodi al sindaco, vertice a metà giugno con De Laurentiis. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Euro 2032, in arrivo gli aiuti per il restyling dello stadio a Napoli
Il Governo accelera su Euro 2032 cercando di far entrare anche Napoli nel lotto delle cinque città italiane quale sede della kermesse continentale di calcio. Per poterlo fare serve però rifare il Maradona. Da mesi è a lavoro l’ex rettore con il ministro per lo Sport Andrea Abodi che nel giro di una quindicina di giorni convocherà un tavolo ad hoc a Roma con il sindaco e il patron Aurelio De Laurentiis. Con la Ssc Napoli fuori dalle coppe europee c’è la possibilità di aprire i cantieri al più presto perché nella prossima stagione agonistica il Napoli giocherà al Maradona solo una volta ogni 15 giorni. Il ministro Abodi sul caso Napoli è stato esplicito: «Con il Mef abbiamo istituito un gruppo di lavoro tecnico che si occupa proprio degli aspetti finanziari e di valutare i progetti in chiave di fattibilità, sotto l’aspetto della sostenibilità, ad ampio spettro, non solo per la realizzazione delle opere, ma anche del modello di gestione delle infrastrutture».
«Questo tavolo – ha concluso Abodi – valuterà anche l’esigenza di una gestione commissariale dei progetti, elaborerà proposte di norma contenenti anche misure fiscali agevolative per accelerare gli interventi. La configurazione degli strumenti è orientata alla costituzione di un fondo Equity, un fondo immobile, alla copertura delle garanzie e al rafforzamento del fondo contributi in conto interessi gestito dal Credito sportivo, che in questa fase diventa ancor più significativo, considerato il costo del denaro. Questa iniziativa del governo non è volta solo alla selezione dei cinque stadi per Euro 2032, ma anche all’ammodernamento degli stadi italiani nel loro complesso. È una sfida del futuro».
