Cronaca

Rubano l’auto a un carabiniere e tentano il cavallo di ritorno: 20enne in manette

È finita male per due giovani che avevano tentato il cavallo di ritorno a un carabiniere: è accaduto nel Napoletano, dove due giovani avevano rubato l’auto di un carabiniere, tentando poi di estorcergli denaro per restituirgliela, ma per loro è finita male.

Napoli, tentano cavallo di ritorno a un carabiniere: un arresto e una denuncia

L’auto di un maresciallo dei Carabinieri è parcheggiata in strada, lungo via Cannavacciuolo. È lì da qualche ora, nel paese di Santa Maria la Carità dove il militare sta trascorrendo parte della licenza. Il veicolo rimane in sosta fino alla serata di venerdì 5 gennaio. Fino a quando qualcuno forza la portiera e la fa sparire. Nell’auto nessun indizio che potesse far pensare ad un appartenente alle forze dell’ordine, quindi via libera per il “cavallo di ritorno”.

Un uomo contatta con insistenza il carabiniere, proponendo di sostenerlo nella ricerca e nel recupero del veicolo rubato. Una mediazione da pagare a caro prezzo, 1000 euro in contanti. Il maresciallo sta al gioco ma appena riaggancia si rivolge ai colleghi della compagnia di Castellammare di Stabia. E’ così che i carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate e quelli della sezione operativa e radiomobile pianificano una trappola.

La trappola

Il denaro è fotocopiato e piazzato in una busta chiusa. Decine di carabinieri si posizionano discretamente attorno al luogo dell’incontro, la vittima del furto unica persona ad incontrare gli estorsori. Nel momento dello scambio di denaro, scattano il piano e le manette. Arrestato per estorsione A.V., 20enne di Scafati già noto alle forze dell’ordine, denunciato per lo stesso reato il coetaneo che lo aveva accompagnato. A.V. è stato portato in carcere, in attesa di giudizio.

Redazione L'Occhio di Napoli

Redazione L'Occhio di Napoli: comunicati stampa, notizie flash, contributi esterni del giornale

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio