Cronaca

Neonato ricoverato a Portici, arriva finalmente la bella notizia: “Respira da solo”

L'annuncio del sindaco dopo il confronto con i medici

Neonato ustionato a Portici, migliorano le condizioni del piccolo Vincenzino che respira da solo. Il piccolo è ricoverato al Santobono di Napoli. A dare la splendida notizia è il sindaco Enzo Cuomo.

Neonato ustionato a Portici, migliorano le condizioni

La splendida notizia del sindaco Cuomo: “Il prof. Antonino Di Toro, primario della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Santobono (La Fabbrica dei Miracoli) mi ha dato notizie sulle condizioni cliniche del piccolo che continuano gradualmente a segnare miglioramenti. Vincenzo respira da solo ed è stato estubato.

Ieri il Chirugo Plastico Neonatale ha effettuato una verifica sulle lesioni da ustioni ed ha fatto una medicazione estesa del rivestimento di cute artificiale riscontrando buone condizioni. A nome della nostra Città e di Voi tutti la settimana scorsa Vincenzo ha ricevuto il Suo primo regalo, un carillon da culla che è stato consegnato al Prof. De Toro e sistemato a fianco dell’incubatrice. Vincenzo è un vesuviano ed accanto al carillon non poteva mancare la foto del nostro splendido vulcano”.


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Proseguono le indagini

Proseguono le indagini della Procura di Napoli. Lunedì il pubblico ministero Fabio De Cristoforo conferirà l’incarico per un accertamento medico-legale per verificare la causa, l’epoca ed i mezzi di produzione delle lesioni sul piccolo Vincenzino.

Il gip ha escluso la possibilità accidentale delle lesioni che “non possono essere state causate da un bagno con acqua molto calda” ma sulla loro natura sarà la perizia a fare luce.

Istanza al Riesame

Intanto, dopo la convalida dbel fermo per entrambi i genitori del piccolo – C.B. di 47 anni, ed A. T., di 37 – i legali del padre del neonato, gli avvocati Fabio Della Corte e Giulia Esposito, hanno già presentato istanza al Tribunale del Riesame per rivalutare la posizione dell’indagato. L’udienza sarà fissata nei prossimi giorni. La madre del piccolo, invece, è ancora ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale del Mare.

La ricostruzione del caso

I due genitori sono accusati di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed abbandono di minore. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, era stato il padre del piccolo ad avvisare i carabinieri. La coppia, sebbene avesse una relazione stabile da circa 6 anni con altri due figli (collocati in una casa famiglia in Calabria), non viveva insieme.

Bocchetti si recava presso l’abitazione dove viveva Terracciano per aiutarla dopo che lei, in seguito ad una crisi psichica, aveva deciso di non volerlo in casa: “aveva delle allucinazioni dicendo di vedere i demoni”, ha confermato il 47enne agli inquirenti.

Comunque sia, secondo il racconto di Bocchetti, il 12 marzo aveva aiutato la donna a partorire consigliandole di recarsi in ospedale ma la donna rifiutava. Solo durante la visita del 16, approfittando di un momento di distrazione di Terracciano che era “protettiva nei confronti del bambino”, notò le ferite andando nel panico ed allertando i carabinieri.

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