È stato fermato un sedicenne accusato dell’omicidio di Giovanni Battista Cutolo. Il giovane è noto per essere stato inserito tra i rapinatori di rolex. Dopo il fermo il minorenne ha confessato il delitto.
Omicidio di Giovanni Battista Cutolo, fermato un sedicenne
L’omicidio è avvenuto nella notte di oggi, giovedì 31 agosto, a Napoli: un ragazzo di 24 anni, incensurato Giovanni Battista Cutolo è stato ucciso a colpi di pistola in piazza Municipio al culmine di una lite.
Il corpo senza vita di Giovanni Battista è stato trovato intorno alle 5 di questa mattina, giovedì 31 agosto, in piazza Municipio. Sul posto sono intervenuti i poliziotti che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica e identificare il killer.
Sempre nella mattinata di oggi, è stato fermato un ragazzo accusato di avere sparato. Il giovane, di 16 anni, è stato individuato e portato in Questura: nelle prossime ore potrebbe arrivare il fermo, con l’accusa di omicidio volontario.
Il movente
Il 24enne sarebbe stato ucciso con un colpo di arma da fuoco dopo una lite per uno scooter parcheggiato male. Sarebbe questo il movente che avrebbe fatto scattare la violenza trasformatasi in tragedia. Determinanti le immagini di videosorveglianza per ricostruire la dinamica. La vittima sembra fosse in compagnia della fidanzata al momento del litigio.
La storia di Giovanni Battista Cutolo
Il 24enne era conosciuto per il suo talento nella musica: suonava, infatti, il corno nell’Orchestra Scarlatti Camera Young. Giovanni Battista Cutolo era incensurato e non aveva nessun legame con la criminalità organizzata.
Studiava al Conservatorio di San Pietro a Majella e nel 2020 aveva partecipato alla rassegna “Musica sotto le stelle” a Villa Pignatelli, insieme agli altri ragazzi di Scarlatti Winds. Col suo amato corno ha partecipato anche alla manifestazione “Napoli suona ancora”.
L’assassino ha confessato
Il giovane che questa notte ha ucciso Giovanni Battista Cutolo ha confessato. Il 16enne è destinatario di un decreto di fermo del pm della Procura dei Minorenni di Napoli per il reato di omicidio aggravato, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione.
