Cronaca

Scavi di Pompei, indagati due vigilanti notturni: timbravano e andavano a dormire in stanza

Due vigilanti notturni degli scavi di Pompei sono ora indagati con le accuse di truffa aggravata continuata ai danni dello stato, interruzione di un pubblico servizio, false attestazioni sulla propria presenza sul luogo di lavoro. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Secondo le prime informazioni, i due (ora sottoposti alla misura di obbligo di dimora) timbravano il cartellino di presenza sul lavoro e trascorrevano gran parte del turno in una stanzetta a dormire su una brandina. In altre occasioni si allontanavano dala sala regia della videosorveglianza per andare a fare colazione in un bar e rientrare dopo 30 minuti.

Pompei, indagati due vigilanti notturni agli scavi

A scoprire il giro di truffa sono stati i carabinieri dopo l’intrusione di un estraneo all’interno dell’area archeologica. Il provvedimento di obbligo di dimore per i due indagati รจ stato emesso dal gip ed eseguito nella giornata di ieri dai militari. Nel corso delle indagini รจ emerso che i due dipendenti, entrambi 60enne, si sarebbero allontanati dalla cabina di regia rispettivamente 17 e 21 volte tra maggio 2022 e agosto 2023. A smascherarli, le immagini di telecamera. Dopo aver timbrato il badge e controllato la situazione (durante il turno di notte), i due si spostavano nella stanza accanto per dormire, assentandosi di fatto dal lavoro tra le 2 e le 6 ore.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, รจ esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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