Cronaca

Napoli tende una mano ai profughi di Kabul: saranno ospiti nel Covid residence

I profughi di Kabul nel Covid residence di Napoli. Arriva l'ok della Regione Campania alla richiesta del Viminale

I profughi di Kabul nel Covid residence di Napoli. Arriva l’ok della Regione Campania alla richiesta del Viminale. A Ponticelli l’Asl dispone di 42 stanze: serviranno per i collaboratori delle missioni italiane. Anche il sindaco di San Giorgio a Cremano tende una mano.

Napoli, i profughi di Kabul ospiti nel Covid residence

Anche il primo cittadino Giorgio Zinno ha sottolineato sui social come la sua città sia favorevole e sempre aperta ad aiutare il prossimo: “Verrà il tempo delle analisi politiche, questo però è il momento di darci da fare per mettere in sicurezza i nostri connazionali e coloro che, a causa del nuovo regime, rischiano la vita in quel martoriato Paese, soprattutto perché hanno prestato aiuto ai nostri contingenti militari. Chi ci ha aiutato a provare a stabilire un Afghanistan democratico non può essere lasciato solo. Per questo, dando seguito alla nota del delegato Anci per l’Immigrazione Matteo Biffoni, il quale ieri affermava che “i sindaci italiani sono pronti a fare la loro parte nell’accogliere le famiglie afghane” ieri ho scritto al Prefetto di Napoli dando la disponibilità ad accogliere quanti rientrino nel programma di protezione definito dal Governo per il personale civile afghano collaboratore del contingente militare nazionale, la cosiddetta Operazione Aquila, attraverso l’apertura di corridoi umanitari. La Città di San Giorgio a Cremano, che da anni, in collaborazione con il Ministero degli Interni, ospita migranti con grande plauso da parte delle altre istituzioni pubbliche, ha spazi liberi all’interno del proprio progetto SAI, il secondo più grande della Campania”. 

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