Cronaca

Uccise genero e nuora nel Napoletano: la scorta sbaglia tribunale e salta il processo

La scorta sbaglia tribunale e salta il processo sull’omicidio dei cognati Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane. Alla Corte d’Assise era tutto pronto, ma mancava solo l’imputato ritenuto responsabile di un duplice omicidio consumato in famiglia: l’omicidio dei suoi cognati come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Sant’Antimo, la scorta sbaglia tribunale e salta il processo sull’omicidio dei cognati

In aula c’erano tutti tranne l’uomo accusato di aver massacrato la moglie del figlio e il marito della figlia, perché mosso da patologica morbosità nei loro confronti. I due cognati sono stati uccisi l’8 giugno del 2023 da Raffaele Caiazzo, suocero di Maria Brigida e di Luigi, che erano legati al figlio e alla figlia di Caiazzo. Il 44enne Caiazzo uccise prima Luigi in strada, poi raggiunse Maria Brigida mentre era in casa. Bussò, fece fuoco, ammazzò la nuora mentre i figli erano a letto a dormire.

L’errore della scorta

Nella mattinata di venerdì 12 gennaio si attendeva il primo atto del dibattimento, dopo che la Procura di Napoli nord aveva chiesto e ottenuto un processo immediato (vista l’evidenza della prova, senza passare per l’udienza preliminare).

L’imputato era atteso a Napoli Centro direzionale ma è stato trasportato ad Aversa, sede del Tribunale di Napoli nord, ma un disguido ha reso necessario rinviare l’udienza, data fissata per il prossimo 14 febbraio, a Napoli nella corte presieduta dal giudice Cristiano

Redazione L'Occhio di Napoli

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